Un
“traforo” per i Rospi ?
Aprile 2005
Anche quest'anno a Bosisio Parini sarà
organizzata la consueta campagna di monitoraggio della migrazione
nuziale dei Rospi. Nel lecchese l'operazione di salvataggio si
svolge dal 1995 ed ha coinvolto oltre un centinaio di persone.
Per dare un'idea dell'impegno adoperato dai partecipanti alle
operazioni ricordiamo che nell'ultima edizione sono stati raccolti
e trasportati più di 2.000 esemplari di rospo comune nella
zona della comarcia. I volontari si alternano, indicativamente
da aprile a maggio, nel monitoraggio della migrazione nuziale
di questi misteriosi animali, appartenenti all'ordine degli anfibi,
che scendono dal bosco per raggiungere il lago, dove le femmine
deporranno le loro uova. Il fenomeno si ripete ad ogni inizio
stagione e, se tra il luogo dello svernamento e quello della riproduzione
si interpone la strada, la sorte di molti rospi sarebbe segnata,
schiacciati dalle auto in transito. Grazie al posizionamento di
barriere prima e dopo la strada gli animali potranno essere raccolti
dai volontari e trasportati nel luogo di riproduzione. Da ormai
dieci anni si ripete questa operazione perché sono disattese
le richieste di posizionamento di barriere semipermanenti o la
realizzazione di appositi tunnel sotteranei, che consentano agli
anfibi di raggiungere in tutta sicurezza i luoghi di riproduzione;
tali interventi dovrebbero poi essere completati con l`adeguamento
della segnaletica stradale nei tratti interessati al flusso migratorio;
si tratta di interventi di costo molto contenuto che permetterebbero
una maggior tutela di un importante tassello nella rete ecologica
dei nostri boschi. |