Un
"tricheco" a Merone
Aprile 2005
a cura dell'Associazione Giovanile il Tricheco
Se camminavate per le strade di Merone nel
gelido inverno di due anni fa avrete certamente notato una miriade
di volantini appesi ovunque su cui spiccava l'annuncio "Giovani
parliamone!". Furono proprio quei volantini, uniti ad una
martellante raccolta di firme per le strade, sui treni e alle
porte delle scuole i primi sentori di quella che in futuro sarebbe
diventata l'Associazione Giovanile "il Tricheco". Quell'inverno,
grazie all'entusiasmo e alla forza di volontà di alcuni
ragazzi, si riuscì ad organizzare un incontro pubblico
in cui si discuteva il problema del disagio giovanile ed in particolare
dell'assenza di un luogo in cui i ragazzi potessero incontrarsi,
confrontarsi, passare il loro tempo libero.
Quella sera parteciparono all'incontro più di trenta persone
e ci si rese subito conto che il problema era realmente sentito
dagli adolescenti ed era forte la volontà di dare vita
ad una nuova realtà giovanile sul territorio.
Si posero così le basi di un gruppo di ragazzi che si gettò
a capofitto nel mondo associativo meronese tentando in ogni modo
di realizzare un qualcosa che assumeva sempre più la forma
di un centro di aggregazione giovanile.
Naturalmente la nostra prima esigenza era quella di avere a disposizione
un luogo dove potersi semplicemente incontrare, ma sembrava che
a Merone un posto del genere non fosse proprio disponibile. Dopo
qualche mese dal primo incontro, su suggerimento dell'amministrazione
che allora rappresentava il nostro paese, decidemmo quindi di
entrare nella sede della Pro Loco.
La cosa più bella di quell'esperienza fu che, alla presenza
di un posto dove potersi aggregare, la risposta del mondo giovanile
si rivelò travolgente: ci trovammo a riempire l'intero
edificio ogni settimana, ci si riuniva spesso in più di
quaranta persone e, seduti in un cerchio sempre più grande,
ci divertivamo a proporre nuovi progetti e nuove attività.
In quello che tutti chiamavano amichevolmente "Il Centro"
ci si incontrava il venerdì sera e la domenica pomeriggio:
si chiacchierava, si disegnava, qualcuno ascoltava la musica,
altri giocavano a carte, erano già organizzati corsi di
chitarra e di musica, oltre che dibattiti, serate danzanti e tornei
sportivi. Tutto questo però durò purtroppo molto
poco: non passò forse neanche un mese che il nostro fiammante
entusiasmo venne spento bruscamente a causa di diverse incomprensioni
con la Pro Loco. Ci rendemmo conto infatti che all'interno di
quella associazione, a causa di incompatibilità di pensiero
e di scopi, non eravamo nelle condizioni di realizzare veramente
quello che sognavamo. Fu così che assaggiammo per la prima
volta il sapore amaro della delusione e rinunciando alla sede
della Pro Loco decidemmo che da quel momento in poi saremmo restati
un gruppo libero e indipendente. Naturalmente, prendendo tale
decisione, eravamo perfettamente consapevoli dei problemi a cui
saremmo andati incontro ma in quel momento ci sembrava la cosa
giusta da fare e ci facemmo guidare soprattutto dal cuore e dagli
ideali.
Dopo tale svolta infatti la situazione si fece sempre più
grigia: i giovani cominciavano ad abbandonare il nostro gruppo,
tutto ciò a cui pensavamo sembrava troppo lontano e praticamente
irrealizzabile, fummo sull'orlo di abbandonare tutto. Questo però
non accadde mai: forse grazie alla spinta di quei pochi che ancora
ci credevano, forse per caso, forse perchè non poteva proprio
finire così.
Passata l'estate, un provvidenziale giro di telefonate permise
di riallacciare i contatti con quanti ancora avevano voglia di
impegnarsi nella titanica impresa che per nulla al mondo avevamo
intenzione di abbandonare. Appena ricominciarono gli incontri
(nella cucina di uno di noi) si sentì l'esigenza di dare
vita a qualcosa di concreto che potesse essere nello stesso momento
una testimonianza visibile di un impegno crescente e una opportunità
per creare aggregazione, dare sfogo alla nostra creatività
e perché no diffondere anche un po' di cultura. Venne quindi
rispolverata la vecchia idea di realizzare un giornalino scritto
dai giovani ed indirizzato ai giovani. Nacque così il "Tricheco
news" e da quel momento in poi il simpatico animaletto zannuto
rimase la mascotte indiscussa del nostro gruppo.
Il giornale, sin dalla nascita, è stato ed è uno
spazio completamente libero, aperto a chiunque abbia voglia di
scrivere un pensiero, una recensione, una notizia, qualsiasi cosa.

Il "Tricheco news", pubblicato con cadenza quasi mensile
e stampato in circa 200 copie, è formato da otto pagine
in cui si può trovare veramente di tutto. Nella sezione
intitolata "primo piano" stanno solitamente articoli
inerenti ad un fatto di attualità o considerazioni di carattere
generale sul mondo in cui viviamo. In seconda pagina la rubrica
"apri gli occhi" dà voce a storie spesso dimenticate
di grandi uomini e grandi donne che si sono distinti per comportamenti
esemplari e che meriterebbero più considerazione. La terza
pagina, interamente dedicata all'intrattenimento, propone recensioni
o interviste che riguardano il mondo della musica, del cinema
e dell'editoria. Si passa poi dalla sezione "tempo libero",
con la quale si forniscono sempre nuovi spunti per appassionarsi
a qualsiasi cosa, per approdare alla pagina dedicata al nostro
territorio ricca di curiosità e approfondimenti riguardanti
l'ambiente che ci circonda. A pagina sei ci si può dilettare
in cruciverba, puzzle, rebus, leggere barzellette o scervellarsi
con ingegnosi indovinelli. Per concludere viene proposta una pagina
dedicata alle culture dal mondo che nei primi sei numeri era seguita
da Utòpia: una storiella a puntate ambientata in un mondo
fantastico che, nella forma del dialogo, forniva interessanti
spunti di riflessione sulla società moderna. Insomma il
Tricheco è un caleidoscopio di idee, riflessioni, giochi,
e creatività che, a sentire da quanto ci dicono, ha avuto
molto successo sia tra i giovani che tra i meno giovani.
Come si può intuire questa iniziativa ci ha impegnato e
ci impegna tuttora moltissimo ma è per noi anche fonte
di grandi soddisfazioni.
E' ormai passato più di un anno dalla pubblicazione del
primo Tricheco (ora siamo al numero otto) e ne è passata
di acqua sotto i ponti ma la nostra situazione è rimasta
quasi immutata.
Dico "quasi" perché non si può dimenticare
che nel Novembre 2004 dopo circa dieci mesi dalla stesura del
primo statuto, superati innumerevoli inghippi burocratici, si
è costituita ufficialmente l'Associazione Giovanile il
Tricheco.
L'estate scorsa, inoltre, insieme ai ragazzi della parrocchia
siamo stati i promotori e gli organizzatori del Festone from Merone
tenutosi a metà luglio presso il piazzale dell'oratorio.
E' stato un weekend di fuoco: due giorni di concerti con l'esibizione
di sei gruppi emergenti locali e l'allestimento di decine pannelli
disposti lungo tutto il perimetro del piazzale a disposizione
degli writers, artisti di strada che per una volta hanno avuto
modo di esprimersi in tutta libertà e alla luce del sole.
Questo evento è stato a nostro avviso molto importante
per dare spazio alla realtà giovanile e si è rivelato
essere una iniziativa di cui si sentiva veramente la mancanza.
Ma non finisce qui. Infatti, pur non disponendo di alcun luogo
d'incontro, il Tricheco rimane sempre in movimento e proprio in
questi giorni la nostra associazione ha avuto la conferma per
lo svolgimento di due nuove iniziative. La prima, che si terrà
lunedì 11 aprile alle ore 21.00 presso il palazzo Zaffiro
di Merone, consiste in una riunione-dibattito aperta a tutti in
cui il nostro gruppo vuole farsi conoscere e vuole coinvolgere
al suo interno sempre più ragazzi e ragazze. La seconda
riguarda invece la realizzazione di un cineforum multitematico
in cui, attraverso la proiezione di alcune pellicole scelte ad
hoc, si vogliono fornire gli spunti per una discussione riguardo
alcuni temi "scottanti" della società moderna:
povertà, disagio giovanile, razzismo e guerra. Viene proposto
qui di seguito il programma completo degli appuntamenti:
13 Aprile: the city of god (povertà); 27 Aprile: The Believer
(razzismo); 11 Maggio: Fame chimica (disagio giovanile); 25 Maggio:
Dottor Stranamore (guerra).
I film verranno proiettati a partire dalle ore 21.00 presso la
sala centrale del palazzo Zaffiro a Merone, la partecipazione
è aperta a tutti previa sottoscrizione della tessera associativa
di costo pari ad 1 euro. Per maggiori informazioni riguardo questa
iniziativa, tutte le attività proposte, il nostro giornale
e quant'altro visitate il nostro sito web all'indirizzo www.tricheco.altervista.org.
Per adesso è tutto, anzi penso di essermi dilungato fin
troppo, ancora una volta mi sono fatto travolgere dall'entusiasmo
e ho scritto queste righe tutte di un fiato… speriamo di
non essere stato noioso!
|