LA
LIBERTA’ DI STAMPA
Aprile 2006
di Antonio Isacco
La Goccia Briantea aspira ad essere un
periodico che abbia a fare della democrazia il custode della libertà.
Di certo in una posizione che gli viene data dalla sua stessa
forza editoriale.
La libertà di stampa riveste una duplice vitale importanza.
Essa costituisce l’elemento fondamentale di una società
democratica dal momento che in essa si realizzano due condizioni
cruciali per la sua vitalità: da un lato l’esistenza
di un pubblico informato dei fatti, dall’altro una discussione
collettiva sul significato di tali fatti, sulle conseguenze politiche
da trarne, sui provvedimenti da prendere in relazione ad essi.
Tutto ciò costituisce il miglior antidoto contro il diffondersi
di quel nemico della democrazia che sono il fanatismo e l’ideologismo.
La libertà di stampa significa anche la difesa della parola
scritta contro l’invadenza dell’immagine, della percezione
della realtà sotto specie esclusivamente visiva. La difesa
della libertà di stampa significa salvare per le future
generazioni il lascito immenso della lettura, da cui dipende tutta
intera la trasmissione del patrimonio culturale della nostra civiltà
e la possibilità che continui ad esistere un valido sistema
di istruzione.
La libertà di stampa esiste solo se i giornali, gli organi
di informazione in generale, hanno il potere, la capacità
e la volontà di opporsi al potere. La libertà di
stampa è dunque un potere per contrapposizione, per contrasto:
se la stampa è compiacente, infatti, essa finisce molto
rapidamente per non contare più nulla, per non avere più
potere. Libertà di stampa vuol dire dunque, alla fine,
solo e sempre libertà di criticare i poteri. Avendo costantemente
presente che è bene che ad ogni critica accoppiare un’idea
di costruzione, ad ogni scelta che si giudica sbagliata contrapporre
una soluzione alternativa. Pronti, inoltre, a dare atto a colui
che corregge i propri errori della sua buona volontà e
del coraggio che spesso richiede averla.
In una democrazia la verità non è in linea di principio
monopolio di qualcuno. Proprio per questo è necessario
che la stampa abbia una costante disponibilità ad ascoltare
ogni voce ed eviti di appiattirsi sullo scontro politico con troppo
facili entusiasmi e troppo facili anatemi. Ciò non vuol
dire che quando è giusto la stampa non abbia il dovere,
sì il dovere, di prendere posizione senza reticenza e chiamare
i responsabili davanti al tribunale dell’opinione pubblica.
La Goccia Briantea è in tale direzione indirizzata, cercando
altresì di assicurare al periodico una sempre maggiore
incisività e una sempre maggiore severità. Questo
chiedono i tempi che il Comune di Rogeno sta vivendo.
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