OSSERVAZIONI
DEL GRUPPO IMPEGNO COMUNE
Aprile 2006
Il gruppo Impegno Comune desidera fare alcune
puntualizzazioni rispetto alla variante al PRG di cui si sono
discusse le osservazioni espresse dai cittadini.
Da un punto di vista formale, quando la variante è stata
presentata in C.C. il 12.5 .2003, il gruppo Impegno Comune non
era ancora formato; successivamente nonostante il passaggio nella
commissione consiliare competente con un ruolo prettamente consultivo
sulle osservazioni, non siamo stati interpellati per fornire suggerimenti
e proposte; siamo stati quindi del tutto estraniati dalla stesura
di questa variante e dalla valutazione delle osservazioni e, pur
avendo potuto esaminare le osservazioni non abbiamo potuto cambiare
una virgola di questa variante.
Vi è stato, poi un grave ritardo nel considerare le osservazioni
dei cittadini sono trascorsi infatti 2 anni e 10 mesi dalla presentazione
della variante in C.C., avvenuta i1 12.5.2003, come sopra ricordato;
un iter troppo lungo che per altre amministrazioni ha richiesto
di media circa un anno; il fatto che a Rogeno lo stesso iter abbia
richiesto quasi 3 anni, con gravi riflessi sullo sviluppo del
paese è senz’altro indice di scarsa efficienza e
dinamicità dell’amministrazione comunale e di scarsa
considerazione delle esigenze dei cittadini che in tutto questo
tempo non hanno potuto essere soddisfatte. Inoltre questo ritardo,
tenendo conto che al massimo tra 3 anni dovrà essere adottato
secondo le previsioni di legge il nuovo piano di governo del territorio,
rischia di vanificare gli effetti di questa variante. L’amministrazione
ha imputato questo ritardo alla volontà di lasciare passare
le elezioni per permettere l’esame delle stesse alla nuova
amministrazione; son passati ormai 2 anni dalle elezioni, un tempo
comunque troppo lungo per rendere plausibile questa giustificazione.
Da un punto di vista più sostanziale la variante che è
stata presentata ci sembra un passo avanti rispetto al PRG del
‘92, perché prevede aggiustamenti di situazioni che
presentavano aspetti di criticità e nuove possibilità
per parte dei cittadini (ad esempio il bonus volumetrico).
Mancano però previsioni che portino ad uno sviluppo del
paese ed ad un miglioramento delle sue strutture; per molti servizi
Rogeno è costretto ad appoggiarsi ad altri Comuni: scuole,
case per anziani, strutture sportive, ecc.; anche recentemente,
solo per fare qualche esempio, la caserma dei carabinieri è
stata realizzata a Costa Masnaga e il battello per la navigazione
sul lago di Pusiano è approdato a Bosisio. Siamo un paese
povero di strutture rispetto ai paesi limitrofi e con questo piano
non si sono create le premesse per cambiare la situazione.
Ci sembra poi ingiusta e discriminante la previsione fatta dall’amministrazione
comunale, in alcuni casi realizzata a macchia di leopardo senza
un criterio preciso, di due coefficienti di edificabilità
allo 0,8 ed allo 0,45; anche sotto l’aspetto del consumo
del territorio e della salvaguardia ambientale un coefficiente
di edificabilità allo 0,45 è senz’altro anacronistica.
A nostro avviso si potevano inoltre tenere in maggiore considerazione
alcune osservazioni dei cittadini senza implicazioni di carattere
ambientale.
Infine nel 2005 il Parco della Valle del Lambro aveva dato alle
amministrazioni comunali la possibilità di fare osservazioni
al proprio piano territoriale di coordinamento dando modo allo
stesso di recepire eventuali osservazioni fatte dai cittadini
di Rogeno: purtroppo l’Amministrazione Comunale non si è
mossa col risultato che non ha potuto accogliere numerose e osservazioni
dei cittadini perché in contrasto con le norme del. Parco
Lambro. Per tutti questi motivi ci siamo astenuti sulle osservazioni
presentate dai cittadini su alcune delle quali abbiamo comunque
espresso il nostro punto di vista e ci asterremo sulla votazione
generate alla variante e chiediamo:
Perché c’è stato un tale ritardo?
Perché non è stata coinvolta la nuova formazione
di Impegno Comune?
Perché non sono state previste le strutture necessarie
allo sviluppo del paese?
Perché non sono state fatte le osservazioni al piano territoriale
di coordinamento del Parco della Valle del Lambro?
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