ANTENNA
WIND: LE RISPOSTE DELL’ AMMINISTRAZIONE
Aprile 2007

Nel Consiglio Comunale del 26 marzo scorso
l’Amministrazione Comunale ha fornito le risposte all’interpellanza
presentata dal gruppo consigliare Impegno Comune lo scorso 27
febbraio.
DOMANDA: Perché, in seguito alla presentazione da parte
di Siemens SpA in data 12 maggio 2006 dell’istanza di autorizzazione
relativa alla realizzazione di impianto di telefonia cellulare
in Rogeno via delle Brianne, non è stata data tempestivamente
alcuna informazione alla popolazione residente, al comitato spontaneo
dei cittadini, al Consiglio Comunale sull’argomento e perché
tale informazione è stata data solo nell’imminenza
della posa dell’antenna venendo in tale modo impedita ogni
forma di autotutela da parte dei cittadini. Infatti pur in mancanza,
a dire dell’amministrazione, del piano di localizzazione
previsto dalla legge regionale n. 11/2001, l’istanza protocollata
da Siemens SpA conteneva l’esatta indicazione del mappale
su cui sarebbe sorta l’antenna (n. 389), il progetto con
descrizione dell’impianto, le caratteristiche radioelettriche
dello stesso, la stima dei valori di campo nei punti di maggiore
esposizione della popolazione. C’erano in sostanza tutte
le indicazioni per informare fin da subito i cittadini.
RISPOSTA: In data 12 maggio 2006 perveniva al Protocollo C.le,
n. 3719, un’istanza della Siemens SpA per l’autorizzazione,
ai sensi degli articoli 86 e 87 del D.Lgs. n. 259/2003, alla realizzazione
di un impianto di telefonia cellulare sito nel Comune di Rogeno,
via delle Brianne.In data 30 maggio 2006, con nota Protocollo
C.le n. 4280, l’Amministrazione Comunale comunicava alla
Siemens che l’istanza non era procedibile in quanto, per
quella zona, non era stato preventivamente presentato il piano
di localizzazione e sviluppo previsto dall’art. 4, comma
11, della Legge Regionale n. 11/2001 e che di conseguenza non
erano state attivate le iniziative che la Legge Regionale pone
in capo ai Comuni relative soprattutto all’informazione
alla popolazione. E’ evidente che avendo tempestivamente
archiviato la pratica in quanto non procedibile non vi erano motivi
per attivare una procedura di pubblica informazione che la Legge
Regionale prevede in fase di piano di localizzazione.
DOMANDA: La documentazione progettuale inviata da Wind conterrebbe
una serie di gravi anomalie che ne inficerebbero la validità:
A questo proposito chiediamo se l’amministrazione comunale
ha riscontrato tali anomalie; chiediamo anche, se la risposta
a tale domanda sarà positiva, perché la loro presenza
non ha portato alla manifestazione di provvedimento espresso di
diniego da parte dell’Amministrazione che avrebbe così
impedito la formazione del silenzio assenso e l’inizio dei
lavori.
RISPOSTA: Non essendo l’istanza procedibile l’Amministrazione
Comunale non è entrata nel merito della documentazione
progettuale. L’istruttoria tecnica svolta dall’ARPA,
per quanto di competenza, non ha evidenziato alcuna anomalia e
pertanto la stessa Agenzia ha rilasciato parere tecnico positivo.
Dichiarare un’istanza non procedibile è di fatto
un provvedimento di diniego e per questo motivo non può
formarsi il silenzio assenso (manca il silenzio e c’è
il dissenso).
DOMANDA: Perché non è stata convocata la conferenza
di servizi prevista dalla legge attraverso la quale giungere a
soluzioni condivise con Siemens SpA cosa che, avrebbe permesso
all’Amministrazione Comunale di concordare soluzioni atte
a perseguire una migliore tutela della salute e degli interessi
dei cittadini e dell’ambiente.
RISPOSTA: Per i motivi che precedono non vi erano i presupposti
per convocare una conferenza di servizi.
DOMANDA:Chiediamo se ci sono stati colloqui e quando con i proprietari
del terreno riguardanti la posa dell’antenna sul mappale
389 del territorio comunale.
RISPOSTA: I proprietari del terreno su loro richiesta sono stati
ricevuti dal sottoscritto nella primavera del 2006. Ho fornito
loro informazioni sulle vigenti disposizioni di legge in materia.
DOMANDA: Chiediamo come intende muoversi l’amministrazione
per tutelare i propri cittadini in seguito all’intenzione
comunicata da Telecom Italia di posare nel corso del 2007 una
sua antenna per telefonia mobile sul territorio di Rogeno.
RISPOSTA: Alla Telecom è stato formalmente richiesto di
integrare il piano di localizzazione con la documentazione prevista
dalla normativa regionale al fine di attivare la corretta informazione
LE CONSIDERAZIONI DI IMPEGNO COMUNE
Il gruppo Consigliare Impegno Comune, riguardo
la risposta ricevuta alla propria interpellanza, secondo quanto
già esposto verbalmente in consiglio
comunale, desidera esprimere alcune considerazioni. L’Amministrazione
Comunale, comunicando alla Siemens che l’istanza non era
procedibile, ha archiviato la pratica ritenendo questa comunicazione
un provvedimento di diniego. Questa linea di condotta è
stata bocciata dal Tar della Regione Lombardia, così Siemens
SpA ha potuto realizzare l’antenna. La popolazione è
così stata penalizzata in diversi modi. In primo luogo
i cittadini non hanno potuto tutelare i propri interessi e la
propria salute avendo saputo dell’antenna solo a cose ormai
fatte. In secondo luogo, non solo non hanno tratto alcun giovamento
economico dalla posa dell’antenna nel territorio comunale
come contropartita ai danni ricevuti, ma anzi si sono trovati
a sopportare le spese processuali per le cause intentate dall’amministrazione
e le spese per i controlli delle emissioni elettromagnetiche emesse
dall’antenna. Secondo quanto da noi espresso in Consiglio
Comunale il gruppo “Impegno Comune” ritiene che, anziché
il muro contro muro, andasse ricercato un confronto con Siemens
SpA per individuare una collocazione più adatta a tutelare
la salute della popolazione e a diminuire l’impatto ambientale,
permettendo all’amministrazione di incamerare il canone
annuo di concessione a vantaggio di tutti. Dalla risposta del
Sig. Sindaco emerge un secondo fatto importante; il Sindaco infatti
ha dichiarato “I proprietari del terreno su loro richiesta
sono stati ricevuti dal sottoscritto nella primavera del 2006.
Ho fornito loro informazioni sulle vigenti disposizioni di legge
in materia”. Pur essendo la risposta molto vaga essa conferma
che i proprietari del terreno si sono correttamente premurati
di informare l’amministrazione sulla loro intenzione di
concedere l’uso del proprio terreno a Wind. L’amministrazione
era quindi informata della cosa già prima che Siemens SpA
presentasse la propria richiesta di posa dell’antenna. Emerge
anche che l’amministrazione, nella persona del Sindaco,
durante il colloquio si è limitata a fornire informazioni
sulle vigenti disposizioni di legge in materia; dalla risposta
non appare sia stato manifestato ai proprietari alcun dissenso
su quanto si andava ad intraprendere.
|