Il
cuore di Erba e il Bangladesh
Aprile 2008
di Enrico Viganò
Durante la scorsa Quaresima, le quattro
parrocchie che compongono la Comunità Pastorale Sant’Eufemia
di Erba, sono riuscite a raccogliere circa 40 mila euro da destinare
alle popolazioni del Bangladesh colpite dal ciclone nel novembre
scorso. L’iniziativa ha riscosso un risultato inaspettato
e ancora una volta ha dimostrato che i cittadini di Erba hanno
veramente un cuore grande e generoso.
Come detto, a promuovere l’iniziativa è stata la
Comunità pastorale Sant’Eufemia, nata nel settembre
scorso e che riunisce le parrocchie di S. Maria Nascente, S. Marta,
S. Maria Maddalena e S. Maurizio.
“La nostra Comunità pastorale – dice il parroco
don Giovanni Afker – aveva pensato come impegno per la Quaresima
di condividere “insieme” un’esperienza forte.
L’obiettivo ci è venuto dalla Caritas Ambrosiana
ed è stato presentato nelle quattro parrocchie dal nostro
p. Luca”. P. Luca Galimberti, missionario del PIME, ha vissuto
per dodici anni in Bangladesh e vi tornerà a fine anno.
L’obiettivo consisteva nel raccogliere nelle quattro parrocchie
almeno 6.400 €, per acquistare il materiale necessario alla
ristrutturazione di 40 case: 160 €, infatti, è il
costo preventivato per una casa danneggiata.
Ma la generosità degli erbesi è andata al di là
di ogni aspettativa. Con quasi 40.000 € non 40 case potranno
essere ristrutturate, ma ben 250. E’ stata una vera gara
di solidarietà. Molte famiglie hanno offerto il corrispettivo
di una casa o di più case; la singola famiglia che non
poteva disporre della cifra sufficiente, si aggregava ad altre.
Le associazioni poi - e a Erba sono più di un centinaio
- hanno fatto la loro parte, arrivando qualcuna a devolvere la
somma addirittura per cinque case. Anche i bambini non sono stati
da meno: ogni venerdì sera, al termine della funzione quaresimale
della “Contemplazione della croce”, donavano quanto
durante la settimana erano riusciti a risparmiare. In alcune ditte,
i dipendenti hanno promosso delle sottoscrizioni.
“L’iniziativa ha avuto un riscontro notevole –
afferma con comprensibile soddisfazione don Giovanni – La
nostra Comunità pastorale, che lentamente si sta amalgamando,
ha potuto constatare che si è veramente “comunità”
quando si ama, quando “insieme” si compie del bene
per gli altri, quando ci si dona. Amare “insieme”
fa crescere l’amore tra di noi”.
I soldi raccolti sono stati consegnati al direttore della Caritas
Ambrosiana, don Roberto Davanzo nel corso di una cerimonia nella
chiesa prepositurale di S. Maria Nascente.
“Dopo questa esperienza positiva di carità condivisa
– conclude il parroco – stiamo preparando un altro
appuntamento importante: il pellegrinaggio a Lourdes di fine maggio
prossimo. Vogliamo mettere sotto il manto della Madonna la nostra
neonata Comunità Pastorale”.
Enrico Viganò
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