
a cura di Stefano Ratti
aprile 2008
CESARE
Attraverso gli occhi di Angelo di Canossa,
giovane e provinciale che la famiglia dei Medici fa studiare a
proprie spese, veniamo introdotti nell’università
di Pisa, alle sue lezioni e ai complessi giochi di potere che
si svolgono al suo interno, degna metafora degli equilibri politici
dell’Italia sul finire del ‘400.
Antonio dovrebbe fedeltà a Giovanni de’ Medici, figlio
del suo mecenate, ma non riesce a nascondere la curiosità
per una altro compagno di corso, Cesare Borgia, un giovane dal
grande carisma, grazie al suo fare libero e indipendente, e alla
sua grande cultura.
Tra i due finirà per nascere un’amicizia, parallelamente
ai giochi di potere del giovane Borgia, che, pur ancora lontano
dai ruoli di comando, comincia a tessere una fitta rete di conoscenze
e di intrighi.

La storia si pregia innanzitutto della costruzione degli ambienti
(come il duomo di Pisa, la Cappella Sistina prima che Michelangelo
realizzasse i suoi grandiosi affreschi) e dei costumi, la ricchezza
dei dettagli che rendono credibili i personaggi e gli eventi.
Fin dalle prime pagine è evidente l’enorme lavoro
storiografico che c’è dietro a questa serie e la
ricostruzione della situazione storica dell’Italia di quell’epoca.
Buona la caratterizzazione dei singoli personaggi, credibili sia
nella vita pubblica che in quella privata. Ben delineato il personaggio
di Cesare, ricco di tutte quelle sfaccettature che gli hanno permesso
di scrivere una pagina della storia italiana.
Nel disegno si mostra la stessa fine ricerca che contraddistingue
la scrittura: architetture, scenari e costumi sono ripresi in
maniera fedele e attenta.
Questa serie a fumetti si fa notare per l’accurato lavoro
di ricerca che sta alla base del progetto, ma la cosa più
incredibile che l’autrice di questo progetto non è
italiana ma, (udite, udite…) giapponese.
Fuyumi Soryo, disegnatrice e pittrice, vera appassionata di pittura
rinascimentale italiana, ricostruisce la vita di una delle figure
storiche più ambigue e carismatiche della nostra storia.
Soryo è un autrice frizzante che in “Cesare, il creatore
che ha distrutto” ha realizzato un lavoro in cui la struttura
narrativa classica del fumetto giapponese si spegne a favore di
un approccio letterario e storicamente ben collocato. La storia
è sì incentrata su Cesare Borgia, ma si allarga
diventando un vero e proprio affresco di cultura rinascimentale,
di vera letteratura disegnata. Graficamente, seppur con qualche
ingenuità anatomica, la Soryo, mette in scena dei personaggi
morbidi e particolarmente espressivi descrivendo la vita nell’università
di Pisa sulla scia dei fumetti scolastici con conflitti e amicizie
sviluppate in modo interessante.
Particolare la visione “non cattolica” della storia,
come solo un non italiano può dare, calando il clero in
un turbinio di passioni e brama di potere. Potrà poi stupire,
soprattutto i nostri giovani, del tutto a digiuno di questo periodo
storico, vedere che a differenza di oggi, all’epoca, proliferavano
vescovi poco più che adolescenti (Cesare fu ordinato cardinale
a diciotto anni per poi deporla cinque anni dopo), imposti da
potenti famiglie.
L’edizione italiana è piuttosto buona. Carta e stampa
sono quanto di meglio si possa avere in un formato elegante sigillato
da una raffinata fascetta.
Il tutto è arricchito da un interessante apparato di indicazioni
bibliografiche, interviste e commenti, degno completamento alla
lettura di questo interessante fumetto.
Stefano Ratti
CESARE
Il creatore che ha distrutto
Edizioni Star Comics
232 pp. b/n - 13 X 18
Euro 7.00
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