Giornale della Brianza
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A teatro con Capitan Brianza

Aprile 2009
di Paola Sandionigi

Capitan Brianza è un brianzolo operoso e instancabile, un mobiliere che la sua agiatezza se l’è costruita con il sudore, con ore e ore di lavoro. Donna Giovanna è figlia della prima immigrazione in Lombardia, quella del dopoguerra, costituita da veneti e friulani alla ricerca di fortuna priori ad accontentarsi della sopravvivenza. Le loro storie si incrociano, si sovrappongono e si dividono dando vita a <<Capita Brianza e il destino di donna Giovanna>>. Di mezzo ci sono una punta di sentimentalismo e qualche difficoltà economica. L’ambientazione è quella dei piccoli paesini brianzoli tra botteghe, bar e cimiteri. Attore protagonista nonché autore è Davide Colavini, la regia è di Michela Marelli, direttore alla produzione Cristina Maletti e produttore esecutivo Fulvio Gaddi. Il progetto nasce dall’esigenza di rivalutare luoghi e tradizioni della cultura brianzola spesso dimenticati o poco conosciuti: rievocare e valorizzare nella memoria della gente abitudini, stili di vita nonché avvenimenti di una cultura prima contadina poi artigiana ormai completamente trasformata. Si narra di gente comune e delle loro abitudini, di paesini brianzoli e lombardi quasi mai citati nella cronaca. I personaggi sono infatti <<fotografati>> mentre svolgono lavori ereditati o rubati in qualche bar o ancora nella vita privata fra le mura domestiche, in qualche chiesa di paese, più reali che immaginati. E’ una storia che, con molta semplicità vuole raccontare i brianzoli soprattutto il modo di vivere in questa zona d’Italia, passando da ricordi anche difficili.
<<Un lavoro di ricerca – some spiega Davide Colavini – di memoria valorizzato in uno spettacolo di teatro di narrazione dallo stile fresco e brillante, in grado di interessare diverse fasce d’età>>.
Lo spettacolo si snoderà tra storie di gente comune fatte di piccole e grandi cose, di quel quotidiano che rischia di trasformarsi in un evento per chi lo vive sulla sua pelle. Storie che a volte si trasformano in tragedia, dove la miseria distrugge le aspettative e il miraggio di una vita migliore si dissolve portando ad emigrare lontano da casa, a sperare in un futuro diverso per se e per i propri figli. La trama si intersecherà tra momenti carichi di tristezza e altri d’allegria con le adunate familiari, il tutto egregiamente interpretato da Colavini che è attore dalle grandi capacità, con la duttilità a passare da personaggi drammatici a comici. Nelle scorse settimane la presentazione a villa Mariani a Casatenovo accolta da un bagno di folla.

Paola Sandionigi

 
 
 
       

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