A.A.A.
cercasi volontari “DOC”
Aprile 2009
di Paola Sandionigi
Politica? No, grazie. Avremmo potuto bacchettare
a destra e a sinistra e pure in centro. Avremmo potuto dare un
colpo al cerchio e uno alla botte. Ma questa volta niente da fare.
Ormai i giochi sono fatti, le liste sono pronte sia per le amministrazioni
comunali che per le provinciali, e pure i candidati alle europee
stanno cercando di portare il loro volto sul territorio: come
è giusto che sia. Noi andiamo oltre. L’Italia in
questo momento ha ben altro a cui pensare: il terremoto in Abruzzo
ha dimostrato come basta poco, una scossa sismica, a far crollare
ogni certezza, anche le più radicate. Numerose le associazioni
e i volontari che si sono mossi in silenzio evitando vetrine e
manifesti per dimostrare la loro “bravura”, ma rimboccandosi
concretamente le maniche e dando vita a dei Comitati spontanei
senza presidenti e chissà quali altre inutili cariche.
Senza i soliti noti che devono mettere la loro faccia perchè
senza di loro non si può andare avanti. Questa volta non
è andata così, finalmente c’è chi sta
riscoprendo l’essenza del volontariato, perchè tanto
si critica il “Grande Fratello” e tutti i reality
che spopolano in tivù, e poi chi si riempie la bocca è
il primo a scivolare. Diciamo solo che, chi offre il proprio aiuto
agli altri per poi propagandarlo ai quattro venti, farebbe prima
a starsene a casa. Il volontariato è tutta un’altra
storia. E’ dare in silenzio senza nulla chiedere. Emergenza
terremoto ed emergenza economica, non dimentichiamoci che la crisi
continua e sta mettendo in ginocchio anche il sistema Lecco che
ormai non è più immune. La Brianza non è
più quell’isola felice di un tempo: tante aziende
stanno chiudendo, le piccole imprese fanno fatica ad andare avanti.
Il futuro? Non sembra poi così roseo. Qualche sprazzo di
sereno sembra voler far capolino da dietro le nubi. Sembra, ma
ci vorrà ancora tanto tempo per averne dei sentori concreti.
Una prova generale a cui tutti sono chiamati a rispondere, a mettersi
in gioco. Una prova da cui dovrebbe nascere una società
migliore. Ardua speranza? Probabilmente si, perchè a parole
tutto è facile poi nella realtà difficilmente si
segue il selciato, nonostante i buoni propositi e le promesse
destinate a restare sulla carta. |