
“L'OPPORTUNITA'
DELLA GRANDE ERBA”
di Giuseppe Fusi
Dicembre 2004
Ho accolto l'invito degli editori
ad occuparmi di una rubrica dal titolo "Collegio 10".
Perché questo nome? E' presto detto. "Collegio 10"
non è altro che il punto di riferimento, per le elezioni
della Camera dei deputati, di tutti i residenti maggiorenni dei
Comuni di Merone, Rogeno e Costamasnaga. E' il collegio di Erba,
che annovera al suo interno i paesi del Triangolo lariano, della
Vallassina e, appunto, un lembo di terra lecchese. Non è
azzardato dire che questa estensione politica coincide con una
importante realtà geografica ed economica che si potrebbe
chiamare "La grande Erba".
Una definizione coniata lo scorso mese di
novembre, durante un convegno al centro espositivo Lariofiere,
nel quale il Consorzio Aaster, in collaborazione con Comune di
Erba, realtà creditizie e associazioni di categoria hanno
presentato una esauriente relazione sul territorio erbese.
"Il concetto della grande Erba - è stato detto - non
è una suggestione che esiste solo sulla carta. L'esistenza
di un'area di influenza identificabile con la grande Erba comporta
la necessità di attivare un percorso, in cui i Comuni possano
volontariamente riconoscersi, attivando fondamentali economie
di scala, in grado di rendere competitivo per le imprese il sistema
erbese. L'autonomia dei singoli centri deve venire esaltata da
una progettazione comune.
Erba, in particolare, funge da trait d'union nelle relazioni fra
le due province lariane, operando come polo nevralgico di sviluppo
per un territorio molto vasto".
Credo che Rogeno, Costa Masnaga, Merone e, pur non facendo parte
del collegio 10, anche Bosisio Parini possiedano tutti i titoli
per poter concorrere a far crescere questo affascinante progetto
della "Grande Erba". Senza alcuna soggezione o diffidenza
nei confronti della realtà cittadina, è bene cogliere
questa opportunità, guardando ad Erba con fiducia e impegno.
Solo così sarà possibile presentare istanze e programmi,
oltre che credibili candidati, in vista del rinnovo del nostro
rappresentante in Parlamento
nelle prossime elezioni politiche. Evitando così che Rogeno,
Costa Masnaga e Merone siano emarginati ed esclusi dalle inevitabili
strategie per gli accordi politici ed elettorali.
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