

"MIASCIA"
Dicembre 2004
"Pan poss, vin brusch e legna verda
fan l'ecunumia d'una ca", ovvero il dolce: Miascia
Questo dolce-pasto povero, detto anche Meascia o turta di paisan,
deriva probabilmente da un antico nucleo di ricette, del tipo
del migliaccio già descritto dal medioevale Maestro Martino
da Como.
La ricetta proposta utilizza come ingrediente base il pane raffermo,
ma ne esistono numerose varianti locali basate su un impasto di
farina bianca e farina gialla.
Per 6 persone: PANE RAFFERMO (500 g), LATTE INTERO (1/2 litro),
UOVA (n.2), AMARETTI (n.3), MELA (n.1), PERA (n.1), PINOLI (20
g), UVETTE (50 g), LIQUORE AMARETTO (1 bicchiere), BURRO (30 g),
FARINA BIANCA (1 cucchiaio), CIOCCOLATO AMARO (50 g, in scaglie),
ZUCCHERO (75 g).
Procedimento:
Tagliare il pane a fettine e ammollarlo col latte in una zuppiera
per circa 2 ore. Stemperare il pane ammollato con un cucchiaio.
Aggiungere le uova, le uvette precedentemente ammollate in acqua
tipieda, i pinoli, la mela e la pera tagliate a fettine, lo zucchero,
gli amaretti sbriciolati e il liquore. Lavorare l'impasto con
il cucchiaio e versare in una tortiera imburrata e infarinata.
Spolverare l'impasto con lo zucchero e il cioccolato in scaglie
e guarnire con il burro a fiocchi. Cuocere in forno a 200°C
per 15 minuti, quindi a 150°C per altri 15 minuti. Sfornare
e servire tiepida o a temperatura ambiente. |