
di
Claudio Vigolo (Speaker Life Gate Radio 105.1 FM)
Dicembre 2004
“Ogni mese le migliori proposte dal
mondo della musica leggera”
Dayna Kurtz -
“Beautiful Yesterday”
(Munich Records, 2004)
Al suo secondo disco, Dayna Kurtz ha una voce profonda che a volte
sta sul confine tra maschile e femminile (un po' come quella di
Tracy Chapman per capirci, e come lei il suo modo di cantare è
sobrio e intenso al tempo stesso), e belle canzoni pop d'autore
con arrangiamenti tra il jazz, il blues e la canzone europea.
Molte le cover, da Billie Holiday a Prince, da Leonard Cohen a
Duke Ellington. Belli però anche i brani firmati dalla
Kurtz stessa. C'è poi un duetto con Norah Jones (meglio
la Kurtz).
Franco Battiato
- "Dieci Stratagemmi"
(Sony Music, 2004)
Carta vetrata nella foto di copertina di questo ultimo lavoro
del cantautore catanese, per evocare suoni a volte abrasivi. Un
disco quindi non facile per un orecchio distratto ma assolutamente
accattivante se lo si ascolta con attenzione. Battitato lavora
da solo scrivendo come un antico compositore, ma lo fa davanti
a un computer. Nel disco però si trovano musicisti veri
e bravi e anche nella stesura si trova la presenza, oltre che
del collaudato Manlio Sgalambro (testi, e addirittura canto nell'escatologica
"la porta dello spavento supremo") e del duo elettronico
dei Krisma.
I testi (a volte politici, altre poetici) sono sempre infarciti
di rimandi e citazioni, quasi un gioco da scoprire, insieme alla
musica.
AA. VV. - “The Hot Spot, original
motion picture soundtrack”
(Antilles, 1990)
Colonna sonora di un film di Dennis Hopper, un noir conturbante
(il sottotitolo era "sex is never safe, it's dangerous")
che non fu campione d'incassi.
Il disco è una vera perla rara. Per capirlo basta citare
due soli nomi: John Lee Hooker e Miles Davis, che suonano insieme.
In più ci sono altri grandi nomi del blues come Taj Mahal
e Roy Rogers e un gran compositore di colonne sonore come Jack
Nitzsche.
Un disco splendido e raro, da assaporare di notte, da soli, due
dita di whisky (per chi vuole) e la mente che vaga a briglia sciolta.
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