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Care amiche del Ricamo

Dicembre 2005

Care amiche,
eccoci di nuovo a chiacchierare con voi! Come vi avevamo promesso nell'ultimo articolo, di volta in volta analizzeremo e vi presenteremo le varie tecniche di ricamo che eseguiamo nei nostri incontri settimanali (per chi non lo sapesse ci troviamo tutti i mercoledì dalle 20.30 alle 22.30 presso la saletta del circolo ACLI a Rogeno). Il ricamo che presentiamo su questo numero è il "ricamo tradizionale".
Alcuni cenni storici:
Il ricamo ha radici molto profonde e quasi sicuramente ha avuto origine in Cina da dove poi si propagò nel resto del mondo. Sono giunti a noi frammenti di ricami risalenti all'antico Egitto, mentre in Europa i primi manufatti risalgono al Medioevo.. Non avendo trovato ricami così antichi d'uso comune (probabilmente deteriorati per il troppo uso) si è più propensi a pensare che il ricamo era destinato solamente alle classi più abbienti (sono stati ritrovati ricami bizantini altamente preziosi) che potevano permettersi la spesa dei materiali impiegati ed avevano il tempo necessario per eseguirli. In Italia la prima scuola di ricamo ha avuto sede a Palermo e risale ai primi anni del secondo millennio. Nel dodicesimo secolo però l'attività dilaga in tutta Europa. Nel tredicesimo secolo Firenze diventa molto famosa per la produzione di veri e propri capolavori, soprattutto di paramenti ecclesiastici. La maggiore commessa quattrocentesca fu quella per il Battistero, tra il 1466 e il 1480. Furono ricamati piviali, dalmatiche e pianeti su cui era riportata in 26 scene la vita di San Giovanni Battista.
Da allora il ricamo ha fatto passi da gigante, subendo anche variazioni di stile e di punti che seguivano la moda del tempo. Si è sviluppato anche il ricamo in bianco e quello a fili contati che darà poi origine al merletto. Possiamo dividere i vari ricami in due sezioni: Il ricamo su disegno dove c'è una fase preparatoria che prevede che il disegno del motivo sia trasportato a matita o ricalcato sulla stoffa e poi ricoperto con filati di vario colore. I punti più usati sono: Erba, Pieno, Catenella, Broccatello, Nodini, Corallo, Filza, Margherita, Ombra, Palestrina, Raso, Vapore.
IL Ricamo a fili contati che prevede l'uso di stoffe a trama abbastanza larga ed omogenea da poterne contare i fili di tessitura, in modo da permettere l'esecuzione di ricami dai punti assolutamente omogenei per grandezza. Il disegno non viene trasportato sulla stoffa, ma si effettua ricamando direttamente, dopo avere contato i punti necessari per coprire un numero dato di fili. I punti più usati sono: il punto Croce, il punto Antico, Assisi, Piatto, Hardanger
Fanno parte dei ricami a fili contati anche le varie tecniche di sfilatura, dove il ricamo viene eseguito dopo avere tolto dalla stoffa i fili necessari per eseguire il punto scelto. Ad esempio: l'à-jour, il gigliuccio e tantissimi altri punti. Oggi purtroppo, l'arte del ricamo è quasi scomparsa, lasciando l'interesse quasi esclusivamente a livello di hobby. (Riassunto tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera).
Anche per noi il ricamo è un hobby, che però ci permette di incontrarci e di scambiarci le varie esperienze e perché no, di fare beneficenza, in quanto il frutto del nostro lavoro va alla Parrocchia per le sue necessità. Ripetiamo ancora che le nostre porte sono aperte a tutte e se vorrete unirvi a noi sarete le benvenute!!! Ciao e….a presto!

 
 
 
       

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