CONTRO
I MULINI A VENTO
ISTALLATA A ROGENO L’AVVERSATA
ANTENNA TELEFONICA

Dicembre 2006
di Luigino Rigamonti
Sono triste perché i 750 firmatari
contro l’istallazione dell’antenna e il buon Orazio
(a Rogeno mai nessuno è riuscito a catalizzare l’interesse
attivo di così tante persone verso un problema sociale)
sono rimasti delusi, non sono riusciti a trasformare la loro energia
in effetti reali. Spero che riescano a dominare la rabbia e ad
essere sempre lucidi e propositivi.
Sono triste perché l’amministrazione comunale non
ha avuto il coraggio o la capacità di affrontare il problema
e ha lasciato la patata bollente nelle mani dei privati trasformandoli
ingiustamente nel capro espiatorio della loro incapacità
di gestire. In ogni comune di antenne telefoniche ce ne sono più
di una, nessuno si faccia illusioni, ma almeno la localizzazione
è stata studiata per avere meno disagio, la popolazione
preparata per non creare allarmismi e i vantaggi economici derivanti
dall’istallazione condivisi dalla comunità. Ma il
nostro è un comune rosso-verde e non scende a compromessi
…
Sono triste perché sento molto forte il valore della libertà,
conosco le leggi al riguardo e so come sono andate le cose, quindi
che dei miei amici abbiano concesso l’area per la posa dell’antenna
non mi può disturbare, ma il peso sociale della scelta
in questo caso è inequivocabilmente molto alto e tanti
si sentono autorizzati a parlare a sproposito. Ho scritto anch’io
la letterina a Babbo Natale quest’anno e ho chiesto forza
e coraggio: la forza di sopportare le ingiustizie e il coraggio
di sostenere sempre le proprie convinzioni.
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