LA
PARROCCHIA DI ROGENO CELEBRA IL SUO PATRONO
NEL 220° ANNIVERSARIO DELLA TRASLAZIONE DELLE SUE RELIQUIE
Dicembre 2006
di Roberto Molteni
Nella
notte del 24 dicembre 1786 giungeva da Milano nella Chiesa Parrocchiale
di Rogeno il corpo di S. Ippolito Martire accompagnato da un’immensa
folla che, con preghiere, canti e lacrime di gioia, testimoniava
la sua fede nel Santo e ringraziava Dio per il dono ricevuto.
A distanza di 220 anni la comunità di Rogeno si appresta
a rivivere questo momento fondamentale della sua storia. Le celebrazioni
hanno avuto inizio domenica 26 novembre con un concerto del Coro
Giovanile S. Pietro al Monte che, diretto da Cornelia Dell’Oro,
ha presentato canti etnici, natalizi e gospel. Ma i momenti clou
della manifestazione saranno la settimana precedente il Natale
e culmineranno il 24 dicembre con la rievocazione di quella magica
notte che vide il trasporto della salma a Rogeno. “Quel
popolo” ci dice il parroco D. Antonio Fazzini,” che
in quella gelida notte di Natale corre incontro all’urna
del Santo improvvisando una fantastica ed imponente processione,
dice la semplicità e la bellezza di una fede genuina; è
l’immagine di un popolo che si ritrova unito
e gioioso nella bellezza della propria fede. Se abbiamo deciso
di rievocare nella prossima notte di Natale questo avvenimento
non è certo per curiosità folcloristica ma perchè
vogliamo ritrovarci nell’entusiasmo della fede e nella gratitudine
che ci lega a questi nostri antenati. Ma soprattutto questa solenne
rievocazione dovrà essere per noi una salutare provocazione:
il martirio è l’orizzonte della vita cristiana, il
senso globale degli atteggiamenti che segnano il cammino di chiunque
incontra Gesù; il martire testimonia che l’ultima
parola è l’amore come dono gratuito di se; e tutto
questo vogliamo non solo celebrarlo, ma accoglierlo come ispirazione
della nostra vita”.
Roberto Molteni

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