Paolo
Polli, un altro brianzolo in ascesa
Dicembre 2007
Sarà
tra i protagonisti della Biennale internazionale dell’arte
contemporanea in calendario alla Fortezza da Basso di Firenze
a dicembre. Un’ambita vetrina per Paolo Polli che va a suggellare
una carriera in continua ascesa che vede l’artista quotato
ai più alti livelli. Da Annone a Firenze in mostra ci saranno
quattro imponenti sculture: la Fortuna, la Madonna della Vela,
l’Unione e la forza, e l’Armonia danzante. Opere realizzate
in acciaio e corten, ferro <<arrugginit>> con una
tecnica particolare. Un ambito traguardo la biennale di Firenze
che presenta il miglior panorama dell’arte internazionale,
e a cui si partecipa solo su invito. La dimostrazione di come
il nome del Maestro Paolo Polli sia un punto fermo nell’ambiente.
La giuria internazionale è costituita da: Emanuel Von Lauenstein
Massarani, direttore artistico segretario di Stato dei beni culturali
e soprintendente del patrimonio culturale di Sao Paolo del Brasile.
Matty Roca, storica dell’arte e presidente del consiglio
municipale per la cultura e le arti di Cancun in Messico. Stefano
Francolini storico dell’arte e critico, direttore del settore
restauro per l’opificio delle pietre dure di Firenze. David
Rubin, curatore delle arti visive del centro d’arte contemporanea
di New Orleans. Elza Ajzenberg direttrice del museo d’arte
contemporanea di Sao Paolo del Brasile. Robert Bhaskaran direttore
della Lalit Kala Akademi in India.
Dominique Edouard Baechler professore di storia dell’arte
e critico a Parigi. Gregorio Luke direttore del museo di arte
latinoamericana Molaa a Long Beach negli Usa. Rosa Tejada educatore
associato del museo metropolitano d’arte di New York. La
biennale si è svolta sotto l’alto patronato del presidente
della Repubblica italiana, con i patrocini del ministero degli
affari esteri, della regione Toscana, della provincia e del Comune
di Firenze. Numerosi sono stati i riconoscimenti pervenuti dalle
ambasciate delle nazioni di provenienza degli artisti. Nel 2001
le Nazioni Unite hanno riconosciuto la biennale di Firenze come
partner ufficiale nell’ambito del programma <<Dialogo
fra le civiltà>>. Programma egregiamente svolto dalla
manifestazione che ha visto la partecipazione crescente di artisti
provenienti da ogni parte del mondo. Nell’ultima edizione
sono stati 775 gli espositori provenienti da 73 nazioni, diversi
per tradizioni etniche, linguistiche e religiose, hanno trovato
attraverso l’arte, un linguaggio comune, per comunicare
i loro valori culturali in perfetta assonanza al pensiero espresso
da Kofi Annan: <<Gli artisti parlano non solo alla gente
ma anche per la gente. L’arte è un’arma contro
l’ignoranza e l’odio, ed è anche il rappresentante
della coscienza umana. L’arte apre nuove porte per imparare
a capire, per raggiungere la pace fra popolazioni e nazioni>>.
Paolo Polli, brianzolo, vanta parecchi riconoscimenti e una galleria
d’arte di primo livello, in via Ponte al civico 5 ad Annone
Brianza. Un atelier che è un’officina dell’arte
progetta le sue sculture e a realizzare artigianalmente, pezzo
dopo pezzo per poi assemblarle. Dei capolavori imponenti che avvolgono
il visitatore. Una lunga produzione che percorre un lungo lasso
di anni, un ventennio che ha visto evolversi l’arte di Polli,
che resta fedele a quella sua creatività unica. Accanto
alla vena scultorea ha ideato un qualcosa di innovativo, una chiave
di lettura per il futuro, abbracciando la possibilità di
rendere visibile l’invisibile attraverso complessi di elementi
solo in apparenza pesanti, al contrario, ad uno sguardo più
attento, impalpabili, sinuose e dinamiche forme. Le sculture,
imponenti ma allo stesso tempo leggere si librano nell’aria
dando movimento ed espressività osannando lo spazio, l’aria,il
cielo inchine all’universo simbolo di ricerca infinita dell’uomo.
Dopo Firenze, il prossimo maggio Polli sarà a villa Spinola
a Narisano poco lontano da Genova.
Paola 35
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