Addio
Filippo
Dicembre 2007
di Giovanni Marcucci

Filippo Mambretti è scomparso per
sempre. Improvvisamente, lasciando sgomenti e profondamente addolorati
familiari, amici, conoscenti, appartenenti ad una serie di enti
privati – qualcuno anche pubblico come la Camera di Commercio
di Lecco – che lo avevano delegato ad assumere ruoli di
primaria importanza. Stesse sensazioni per il personale dell’industria
tessile <<Filippo Mambretti Spa>> diretta, amministrata
e gestita dall’efficiente Filippo che, in funzione di management,
coordinava in modo esemplare le varie attività. In lutto
anche i componenti de <<La Goccia>>, l’associazione
culturale rogenese presieduta dal buon Filippo che promosse la
fondazione del periodico <<La Goccia Briantea>> per
dar voce a tutti coloro che intendono segnalare notizie, affrontare
questioni serie e di attualità, trattare problemi ambientali,
esprimere aspetti della cultura in genere. Chi scrive queste note
caratteriste del caro Pippo ha avuto il privilegio di conoscerlo
da bambino, da quando frequentava le scuole elementari. Da allora,
in ogni incontro manifestava la sua sincera e cordiale amicizia.
A volte, non visto, sbucava chissà da dove per coglierti
di sorpresa e salutarti calorosamente con un sorriso che esprimeva
viva compiacenza per averti rivisto. Scolaro intelligente, attivo
e responsabile, manifestava un vivo senso di spiccata socialità
che ha poi sviluppato nella <<Filippo Mambretti Spa>>
nei rapporti interpersonali con i 95 dipendenti: non avvertendo
alcun autoritarismo, praticavano la propria vita lavorativa secondo
i parametri dell’impegno e della piena responsabilità.
Conquiste che assumevano la funzione di un’autonomia capace
di risolvere in piena coscienza di sé le diverse situazioni
che si presentavano. Nel campo metodologico del lavoro, Pippo,
per effetto del clima di cooperazione conseguito, poteva incentivare
progettazioni e realizzazioni di pregevoli tessuti richiesti in
Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Le stoffe prodotte abilmente
dagli addetti alla lavorazione e impreziosite da una consistente
serie di tonalità cromatiche, sono eseguite da gruppi di
abili disegnatori con i quali collaborano i figli di Pippo: Emanuele
di 31 anni e Laura di 21. Orgoglioso delle loro opere, Pippo amava
segnalare le capacità tecnologiche di Emanuele nell’esecuzione
delle complesse fasi di lavorazione dei tessuti e mostrare un
esemplare con un disegno di eccellente valore artistico eseguito
da Laura e scelto come immagine pubblicitario della <<Filippo
Mambretti Spa>>. Nei 60 anni di vita – purtroppo un
po’ pochi per i familiari e il gran numero di estimatori
- , Filippo Mambretti ha sempre praticato autentiche relazioni
umane che permettono, a chi l’ha conosciuto, di non dimenticalo
e ricordarlo come una vera e propria personalità particolarmente
sensibile, nella sfera delle opere compiute, ai bisogni di quanti
non hanno la possibilità di servirsi di determinate funzioni
fisiche o psichiche
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