SICUREZZA
SOLIDALE SPONSORIZZATA
Dicembre 2007
di Impegno Comune
Il problema della sicurezza delle case,
affligge molti nostri paesi, anche Rogeno è un paese fortemente
colpito e continuamente ferito. Molte sono le ditte e le abitazioni
dei privati ed in passato anche edifici pubblici – ved.
Scuole – che hanno subito furti o alla meno peggio solo
atti di vandalismo.
Credo che bisogna parlane,solidarizzare e non sminuire le problematiche
sperando. Nessuno è immune dal pericolo, che è di
tutti, non solo di chi gli è capitato o di chi gli toccherà.
Preveniamo per quanto è possibile. Bisogna sensibilizzarci
tutti e far fronte comune.
Le soluzioni che vengono prospettate sono molteplici e spesso
dettate dall’emotività, basta leggere i giornali
per vedere che in un paese ci sono le ronde, in un altro ci provano
con le telecamere, in un altro ancora chiedono continuamente maggior
presenza delle forze dell’ordine che seppur bravi sono in
pochi, altri provano anche a dare la residenza solo a chi ha già
un lavoro, da qualche parte ho letto che qualcuno è arrivato
a parlar addirittura di taglie. Non siamo mica nel far west basterebbe
far scontare le pene senza sconti.
Alcuni amministratori sono disorientati e si barcamenano, fanno
quello che possono in alcuni casi.
Altri non decidono, però non si può sempre attendere
e qualche decisione và pur presa.
Un’idea originale che mi sembra val la pena segnalare è
questa. Il comando dei vigili dovrebbe mappare i percorsi che
già effettuano i vigilantes per conto delle ditte, negozi,esercizi
pubblici ed alcune abitazioni private. Verificare quali sono le
zone che da questi percorsi non sono lambite.Predisporre solo
per quelle aree ‘non protette’ una sorta di copertura
leggera con in qualche caso allungamento di percorsi da parte
degli stessi vigilantes e integrarli dove è possibile e
strategicamente più opportuno con passaggi di altre forze
dell’ordine: carabinieri,vigili etc..
Il costo potrebbe essere minimo se non nullo, per esempio alla
ditta Pinco Palla che già paga 100 euro per il servizio
potrebbe costare 105 euro, solo 5 in più per far allungare
un pochino il percorso voluto e programmato dal vigilantes di
turno. Ovviamente è solo un semplice esempio per semplificare.
Va analizzato e verificato, ma fin quando non ci si impegna a
studiare l’applicabilità di questo progetto, con
costi/benefici, non si può aprioristicamente accantonarlo
e bocciarlo.
Ai cittadini potrebbe non costare nulla e si pensa che ci siano
benefici per la collettività. S’immagini se questo
venga applicato in ogni paese con scambio di informazioni sulle
strade di comunicazione comuni quali ampi e virtuosi benefici
di sicurezza integrata si creerebbero.
Ecco una soluzione semplice, funzionale: una Sicurezza Solidale
Sponsorizzata.
IMPEGNO COMUNE
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