LO
ZOCCOLAIO INTERVISTA AL NONNO DI FEDERICA
Dicembre 2008

Da quanti anni pratichi questo lavoro?
Mio papà ha cominciato a fare lo zoccolaio nel 1930 e io
nel 1955.
Da cosa ricavavi gli zoccoli?
Andavamo a prendere nei boschi gli alberi di pioppo, di ontano,
salice e platano, li portavamo in cortile e dai tronchi ricavavamo
dei pezzi di legno con la sega a mano grandi quanto dovevano essere
grandi gli zoccoli. Per dare la forma dello zoccolo intagliavamo
a mano i pezzi di legno con la scure, una specie di accetta, il
seghetto e la lima.
Gli zoccoli, una volta pronti, li mettevamo in magazzino, sugli
scafali e il cliente veniva a sceglierli. Le tomaie si intagliavano
a mano dalle pelli e le forme variavano secondo il modello. Poi,
con il martello e i chiodi, le inchiodavamo sul legno; secondo
la forma del piede del cliente. Negli anni ‘30 gli zoccoli
costavano da 20 a 60 centesimi di lire, mentre negli anni ‘50
dalle 100 alle 200 lire. Adesso il legno si compra già
finito e viene fabbricato in serie con macchine moderne; a noi
spetta solo il compito di tranciare, cucire e inchiodare le tomaie
ai legni usando le pistole ad aria compressa.
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