Lettera
al direttore
Dicembre 2009
In Provincia di Lecco occorre battersi per l’acqua pubblica!
Egregio Direttore,
Le scrivo in merito alle dichiarazioni con cui il presidente della
Provincia di Lecco, Daniele Nava, ha replicato al Comitato Lecchese
Acqua Pubblica sul rischio di privatizzazione dell’acqua,
tema che il Suo giornale sta seguendo con attenzione.
Nava si dimostra bravo solo a confondere … le acque. Infatti
il presidente provinciale non è entrato in merito alla
questione e si è limitato a dire che il nostro Comitato
non conoscerebbe le leggi e la Costituzione.
In verità il Comitato Lecchese Acqua Pubblica non ha mai
chiesto a Nava e ai sindaci lecchesi di riscrivere una nuova legge,
bensì di non mettere a gara la gestione dei servizi idrici,
affidandoli invece ad un’azienda totalmente pubblica, cosa
consentita dalle vigenti leggi (che conosciamo bene!).
A supporto di questo, occorre ricordare che, dopo la recente sentenza
della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge lombarda sull’acqua,
anche la gara della provincia di Pavia è stata sospesa.
Ribadiamo che l’obiettivo del nostro Comitato è che
in provincia di Lecco l’acqua non venga privatizzata, cioè
non venga consegnata nelle mani di aziende private, magari multinazionali,
che, nel caso venisse aperta una gara europea, avrebbero sicuramente
la meglio sulle aziende pubbliche locali.
Per questo abbiamo lanciato l’appello a tutti i cittadini
e ai sindaci di mobilitarsi affinché la gestione degli
acquedotti resti in mani totalmente pubbliche.
Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria
Alpi” aderente al Comitato Lecchese Acqua Pubblica
Merone, 03 dicembre 2009
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