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Le serate del gruppo Brianza di Rogeno - Non solo funghi

Febbraio 2006
di Vincenzo Monfardini

Con il nuovo anno ricomincia l’attività della nostra associazione. Come prima incombenza abbiamo l’assemblea ordinaria dei soci che si terrà in sede la sera del 27\2 alle ore 21. Quest’anno l’assemblea, oltre agli argomenti di previsione di bilancio e di consuntivo dell’anno trascorso, potrà portare delle indicazioni circa le manifestazioni da attivare, in occasione della mostra micologica di Rogeno, per celebrare degnamente il ventennale della fondazione del nostro gruppo che ricorre quest’anno. Le serate divulgative e culturali iniziano il 13\3, parleremo di “Erbe selvatiche in cucina”, relatore sarà il Signor Remo Mossini, esperto di Floristica e curatore del Semenzaio della Regione Lombardia. La serata successiva è prevista il 20\3, l’argomento sarà “Il mondo delle api” e i relatori saranno i Signori Carlo Colombo e Angelo Moron. Quest’anno, con la gradita collaborazione di un esperto e competente apicoltore di Costa Masnaga, Carlo Colombo, vogliamo come Gruppo A.M.B., affrontare uno studio particolareggiato su questi minuscoli insetti, intelligenti,operosi ed anche altamente utili, oltre che indispensabili alla natura. Cominceremo con una lezione panoramica, anche attraverso la proiezione di diapositive, sui principi basilari della loro frenetica attività, cercando di scioglierne alcuni nodi in maniera di capire come “le Api” vivono, si moltiplicano a dismisura in pochissimo tempo, la loro utilità nell’ambiente che ci circonda. Questo sarà solo un primo appuntamento, perché non si esaurirà in quest’annata, ma, come d’accordo col Signor Colombo, continuerà per qualche anno, toccando argomenti, in ogni tornata, diversi: struttura biologica dell’ape, i loro prodotti utili oltre al miele, le malattie più frequenti, l’impollinazione dei fiori e delle colture, i nemici più competitivi e temuti, l’influenza del clima, ecc. Siamo anche già d’accordo con il Signor Colombo che non saranno escluse, se si riterrà opportuno, escursioni guidate presso i suoi alveari per “osservare dal vero” cosa siano effettivamente le Api. La serata ulteriore, in programma il 27\3, tratterà un argomento ancora più di attualità, soprattutto per chi ama andare in montagna o nei boschi. L’argomento sarà “Ecologia e Ambiente” e il relatore sarà il Signor Guido Villa, nella sua qualità di responsabile delle guardie ecologiche volontarie della Regione Lombardia. In preparazione delle prossime uscite micologiche, ci teniamo a rammentare che è in vigore la legge regionale 24\1997 che stabilisce le modalità di raccolta dei funghi epigei. In pratica la Regione Lombardia ha demandato ai Comuni e alle Comunità Montane la possibilità di rilasciare dei permessi di raccolta funghi, a pagamento, nei territori di loro competenza. La quantità ammessa di raccolta giornaliera è di 3 Kg per persona e i funghi vanno riposti in cestini rigidi,areati così che possa ancora avvenire la dispersione delle spore, aggiungiamo noi, che non devono essere usate borse o sacchetti di plastica, non solo perché non si disperdono le spore, ma anche perché i funghi nei contenitori di plastica, non areati, fermentano e si deteriorano molto rapidamente. Per il rilascio, ove necessario, dei tesserini, bisogna rivolgersi ai vari Comuni o alle Comunità Montane interessate. Questa legge ha dei pregi, però ha anche tanti difetti. Infatti non tutti i Comuni o le Comunità Montane hanno aderito ad essa, ossia nelle località di loro competenza non necessita il permesso di raccolta. La decisione di questi Comuni ha comportato che il territorio regionale, interessante per la raccolta di funghi, è stato suddiviso a macchia di leopardo, ossia vi sono zone regolamentate alternate a zone libere, creando difficoltà e incomprensioni ai raccoglitori. Buon ultimo ci sarebbero altre considerazioni da fare: il servizio di vigilanza e controllo chi lo fa? Le zone regolamentate sono segnalate? Ci sarebbero tante altre domande, ma è meglio non infierire; auguriamoci solo che venga presto modificata questa legge e venga fatto un tesserino unico a livello regionale. Per il momento cominciamo a goderci queste tre serate interessanti e a preparare cestino e bastone per la prossima stagione e restiamo in attesa di tempi migliori, micologicamente parlando.??Il segretario del Gruppo “Brianza”

 
 
 
       

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