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CHI SONO I CAPPUCCINI ?

Febbraio 2007

I Cappuccini sono quelle persone dalla barba lunga e incolta che indossano il caratteristico saio marrone chiaro, con ampio cappuccio alle spalle e generoso cordone in cintola. Per la Chiesa, i Cappuccini sono un Ordine religioso che si richiama alla Regola di San Francesco: essi derivano la loro origine da una riforma nata dal ramo dell’Osservanza. I Cappuccini operano da oltre 450 anni, avendo ottenuto la bolla di approvazione “Religionis Zelus” nel 1528 da papa Clemente VII. Per i cristiani, i Cappuccini sono frati: “La regola e la vita dei frati è questa, cioè vivere in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio e seguire la dottrina e l’esempio del Signore nostro Gesù Cristo” (Regola non bollata di San Francesco del 1221). Per i più poveri e bisognosi, i Cappuccini sono il loro prossimo: i frati sono concretamente vicini a queste persone riconoscendo che in loro si incarna la figura di Cristo e trasformano la donazione completa e gratuita in un mezzo privilegiato per la diffusione della pace e dell’amore tra gli esseri umani. Per tutti, i Cappuccini sono testimonianza di intraprendente accoglienza e laboriosa generosità, dove anche il poco che viene raccolto diventa molto: “E si faceva tant’olio, che ogni povero veniva a prenderne, secondo il suo bisogno; perché noi siamo come il mare, che riceve acqua da tutte le parti e la torna a distribuire a tutti i fiumi” (Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, cap.III). Chi sono i missionari? Nel Capitolo del 1217 viene presa la decisione di andare a predicare la Parola di Dio in tutta Europa e con le crociate Francesco stesso si spinge in Oriente animato solo della forza del Vangelo. La Costituzione dei Cappuccini afferma che i frati missionari - secondo il pensiero di San Francesco- possono vivere spiritualmente fra i non cristiani in due modi: dando testimonianza della vita evangelica con grande fiducia e carità, sottomessi a tutti per amore di Dio; oppure annunziando apertamente ai non credenti la parola di salvezza perché con il battesimo siano incorporati alla Chiesa.La Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia conta attualmente 99 missionari presenti in varie nazioni dei diversi continenti: Brasile, Costa d’Avorio, Camerun, Eritrea, Etiopia e Tailandia - e se 58 sono italiani, ben 41 sono originari di quei Paesi. Oggi in tutte le Missioni esistono conventi, centri di formazione alla vita religiosa, parrocchie, scuole, strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza, cooperative di lavoro ecc. BRASILE: I frati sono presenti dal 1893 nelle regioni del Maranhão e del Parà. Negli oltre 100 anni sono state intraprese molte attività e realizzate opere importanti. La “desobriga” (visita delle comunità) che si svolge fino a raggiungere i villaggi più sperduti, ha caratterizzato da sempre il lavoro del missionario tanto che ancora oggi viene praticata. La “amata Missione”, lombarda, ultima tappa di tanti altri tentativi dell’Ordine nell’evangelizzazione del Nord del Brasile, inizia con il fervore dei pionieri sbarcati in Pernambuco nel 1892 e in seguito trasferitisi nell’allora Diocesi del Maranhão il 16 Luglio del 1893, sotto gli auspici del Vescovo locale D. Antonio Candido de Alvarenga. Nell’intenzione dovrebbe essere la prima tappa verso 1e Amazzoni. Molti ostacoli si frappongono al conseguimento di questo obiettivo; non ultimo l’endemica povertà di Missionari per un territorio di dimensioni continentali, le malattie tropicali che, prima ancora di iniziare la penetrazione nel territorio decimano i fervorosi missionari al loro sbarco o nei primi mesi. Ufficialmente la Missione è costituita il 12 Maggio 1894 in São Luís con il decreto del Generale P. Bernardo da Andermatt. In breve a richiesta dei Prelati gli orizzonti si ampliano smisuratamente, dallo Stato del Cearà fino ai confini occidentali delle Amazzoni, gli attuali Rio Negro e Solimões. Impazienti e fervorosi nel 1898 é aperta la residenza di Barra do Corda e la colonia agricola dì São José da Provvidenza, in pieno territorio indigena e foresta vergine. Molto fervore, ma poca pazienza e altri fattori che sarebbe troppo lungo enumerare segnano il tracollo di questo tentativo di evangelizzazione tra i selvicoli con la tragedia di Alto Alegre. Il 13 Marzo del 1901. Tuttavia ciò non frena il flusso di Missionari dalla Lombardia al Nord del Brasile. Nel 1899 la Missione già ha raggiunto ( a richiesta del vescovo del Cearà) il santuario di Canindé, e ha aperto una nuova colonia indigena nello stato del Parà e richiesta del Governo in Santo Antonio do Prata e dopo un anno in Orem. L’attività Missionaria che è stata frenata fra gli indigeni ha modo di espandersi nelle Missioni popolari, scrivendo un’épos per decine di anni fra un popolo assetato della Parola di Dio e dei Sacramenti. A ciò si aggiungano le desobrighe a cavallo in Parrocchie di dimensioni più che diocesane, nelle condizioni eroiche più impensabili per raggiungere i fedeli nei propri villaggi, nelle foreste e nelle savane. I missionari per forza di cose diventano “parroci” o quasi parroci, con la creazione della Prelazia di Grajaù (1922). Verso il 1935, alla preoccupazione di piantare le strutture ecclesiali, si aggiunge anche la Fondazione dell’Ordine con l’apertura del Seminario Seràfico e il reclutamento sistematico di vocazioni native.. Nasce cosi la Custodia Provinciale del Maranhão ( 1937), la cui giurisdizione abbraccia gli Stati del Ceará-Piauí- Maranhão-Pará. Il territorio amazzonico è lasciato ai confratelli umbri nel 1906. Da questa florida Custodia nel 1959, è smembrata la Custodia generale del Ceará e Piauí. Mentre continua il lavoro dei Missionari rimasti nel Maranhão e Pará, col nome di Custodia Provincial do Maranhão-Pará al cui territorio di aggiunge più tardi l’Amapá. Ricomincia il lavoro della formazione delle strutture ecclesiali e dell’Ordine, anche per garantire la continuità del lavoro apostolico, con l’esaurirsi della Missione. Nel 1970, con il decreto della Curia Generale le Custodie diventano Vice-Provincie, situazione che dura fino al 1999, quando cominciano ad apparire nel territorio dell’antica “Amata Missione” le strutture autonome di Diocesi, nel territorio dell’antica Prelazia di Grajaù: Diocesi di Grajaù - di Imperatriz - di Carolina - di Candido Mendes - Zé Doca—Pineiro—Abaetetuba. 4 Agosto 1999 anche la Vice Provincia del Maranhão-Pará-Amapá diventa Provincia autonoma nel coro delle 12 Province cappuccine, che costituiscono la Conferenza dei Cappuccini del Brasile = CCB che conta oggigiorno 15 Fraternità

Antonello Rigamonti

 
 
 
       

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