
di Antonio Isacco
Febbraio 2007
GRAZIE DI CUORE!
Il nostro tempo non è mai uguale.
Cambia dipendentemente da quello che facciamo, pensiamo, proviamo.
Forse perché ogni secondo che si vive ha il tempo di avvisarci
che c’è e che se ne sta andando. Il vero orologio
che lo misura è in noi e muove le sue lancette con le nostre
sensazioni. E’ facile accorgersene: ogni tanto basta guardarsi
dentro anziché occhieggiare il piccolo quadrante che di
solito è al polso. La domenica sembra una palestra per
capire come vivere diversamente il tempo. Una camminata si fa
esplorazione, una strada che si percorre si popola di pensieri.
L’occhio, chissà perché, vede cose nuove.
Si riesce perfino a beneficiare della magnifica vista lago che
si offre a noi lungo tutto il superbo percorso ciclopedonale che
costeggia le nostre sponde dipartendosi dalla Via al Lago, in
quel di Casletto, si snoda a guisa di serpentone fino a raggiungere
la località Punta del Corno per proseguire poi, sempre
più stupendamente paesaggistico, toccando l’ex lido
della Cementeria di Merone, comunque sempre territorio del nostro
Comune. Ai due cordoli laterali di contenimento fa da contraltare
l’indovinata pavimentazione posata con gusto tutto molto
particolare: una vera sciccheria! Quale grandiosa opera ha realizzato,
per noi Cittadini, l’Amministrazione Comunale! Quando ci
vuole, ci vuole: grazie di cuore! Si riesce perfino ad ammirare
l’avvenuta ricostruzione dell’antica fontana: s’è
scritto che s’è speso all’incirca otto mila
euro soltanto per sgomberare i materiali crollati causa l’urto
di un’automobile. Otto mila euro? Ma quanto avranno speso
per la sua ricostruzione? Meglio non approfondire, comunque :
grazie di cuore! Si riesce perfino a lodevolmente constatare il
restauro della stazione Casletto-Rogeno – sorge nei pressi
della citata fontana - : si sa, o almeno si sapeva, ma non si
poteva manco lontanamente immaginare che da una situazione tanto
degradata si potesse arrivare a siffatto meritevole risultato.
Ancora: grazie di cuore! Si riesce perfino a godere della rinomata
e finalmente eseguita pavimentazione che godono i centri storici
e certe vie del nostro Comune. Perché, bisogna dirlo: quella
di prima era più un percorso da Parigi – Dakar che
una “pavimentazione”. Anche qui: grazie di cuore!
Si riesce perfino a usufruire del ponte pedonale che collega la
Via 24 maggio al cimitero di Casletto senza dover rischiare la
vita, si la vita! nell’attraversamento della strada provinciale
che è sì stata dotata di rotonda, troppe volte reclamata
soprattutto dal buon senso, e che ha notevolmente agevolato il
traffico. Un altro: grazie di cuore! Si riesce perfino a “vedere”
che l’impianto di illuminazione delle vie, delle piazze
e delle strade è stato opportunamente riveduto nei suoi
punti più vulnerabili ed aggiornato secondo le norme più
evolute: alcuni tratti di quello precedente lasciavano a desiderare,
ora, invece, “è tutto a posto”, ed ancora:
grazie di cuore! Si riesce perfino a leggere i manifesti –
tanto amati dai nostri carissimi Amministratori Comunali –
del 10 febbraio, giornata della memoria per la strage delle Foibe
e per le popolazioni istriani che ne sono state vittima. Diciamocelo
fra noi: i nostri Amministratori si ricordano tutto, ma proprio
tutto in fatto di manifesti, anche e soprattutto di quelli superflui.
Volevate che dimenticassero quello riguardanti le Foibe? Impossibile!
Ed infatti li abbiamo visti e letti tutti, ma proprio tutti, e
riancora: grazie di cuore! Lo so: ho dimenticato tantissime altre
cose e tutte lodevoli e meritevoli di un grazie di cuore ai nostri
Amministratori comunali, ma cosa volete ognuno ha i propri limiti,
non solo di tempo, di spazio o di possibilità finanziarie
– visto quello che state “risparmiando” con
l’edificazione dell’edificio polifunzionale (palestra),
non potevate, magari, fare di più. Credetemi: dovete andare
veramente fieri del vostro operato! Pertanto: grazie di cuore!
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