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FAI CENTRO CON LA SICUREZZA

Febbraio 2008

 

Ogni giorno le cronache dei giornali riportano la notizia di fatti criminosi: rapine, furti, effrazioni, ecc., avvenuti magari nella nostra città o nel nostro quartiere, facendo così salire la paura fra i cittadini e rafforzare la sensazione di non essere al sicuro nemmeno fra le mura domestiche. I dati di una recente indagine [realizzata da Demos per Fondazione Unipolis] confermano che quasi nove persone su dieci ritengono che la criminalità sia cresciuta in Italia (88% degli intervistati) e negli ultimi 24 mesi è stato rilevato un aumentato timore di subire un furto in casa (dal 18 al 23%) oppure una rapina (dal 13 al 19%). A questa percezione di insicurezza si associa una forte domanda di intervento pubblico, attraverso un rafforzamento del controllo sul territorio, accompagnato anche dal ricorso sempre più frequente a strumenti di autodifesa: sistemi antifurto e serramenti blindati soprattutto. Purtroppo, spesso il cittadino che desidera dotare la propria abitazione, negozio o ufficio, di un sistema di sicurezza, si lascia tentare da soluzioni fai-da-te, magari in vendita nei discounts, andando cosi’ incontro a solenni “fregature”. Come scegliere allora un impianto di sicurezza? “Le prerogative di un buon impianto di sicurezza – spiega Aldo Coronati, presidente dell’A.I.P.S. - sono essenzialmente tre: buona progettazione, accurata installazione e costante manutenzione”. La progettazione deve infatti partire dalla constatazione delle reali condizioni in cui si trova l’abitazione da proteggere: è fondamentale analizzare innanzitutto la casa dall’esterno, valutando la posizione di tubi del gas, grondaie, finestre e balconi, oltre alle condizioni di illuminazione e alla resistenza di tapparelle e inferriate. Per quanto riguarda invece l’installazione e la manutenzione, l’unica garanzia di sicurezza deriva dalla società e dal personale che esegue il lavoro. Attualmente chi sceglie di installare un impianto di sicurezza non ha nessuna garanzia che la persona che sta entrando nella propria casa, ufficio, azienda, banca sia effettivamente competente, tecnicamente aggiornata e, soprattutto, eticamente affidabile. “Chiunque – prosegue Coronati – si svegli con un cacciavite in mano può fare il nostro mestiere. Occorre invece dare un’identità all’installatore di sicurezza tramite la creazione di un registro professionale: solo in questo modo l’utente potrà essere tutelato da persone incapaci o in malafede”. Da anni A.I.P.S., che riunisce sul territorio nazionale Aziende Installatrici di sistemi di Sicurezza, ha infatti come obiettivo primario la regolamentazione del settore tramite l’istituzione di un albo professionale degli installatori e manutentori di impianti di sicurezza. Un modo concreto per tutelare gli utenti per i quali l’Associazione ha voluto realizzare anche una guida : “FAI CENTRO CON LA SICUREZZA”, con l’obiettivo di fornire indicazioni utili sulla protezione anticrimine della propria casa o appartamento, dall’analisi del rischio alla scelta degli impianti più adatti. La guida non ha pretese di esaustività, ma si propone di avvicinare i cittadini al mondo complesso e delicato della sicurezza anticrimine, invitando a rivolgersi sempre a professionisti del settore. Un bravo installatore, infatti, sa guidare il cliente nella scelta della soluzione più adatta alle esigenze, realizzandola come “un abito su misura”, con un occhio all’estetica e con il migliore rapporto qualità-prezzo. Spendere qualche euro in più per proteggere la propria abitazione significa infatti fare un investimento sulla qualità della propria vita: la sensazione di essere al sicuro e di aver protetto chi e quanto ci è più caro, non ha prezzo! A.I.P.S. ricorda comunque che un preventivo è sempre gratuito ed è meglio richiederne più di uno, per un opportuno confronto. Non va dimenticato poi che un buon impianto di sicurezza privato può corrispondere anche ad un servizio per la comunità: le Forze dell’Ordine impegnate nella repressione del crimine possono ottimizzare i loro interventi, riducendo il rischio per la propria incolumità. Spesso infatti Polizia e Carabinieri sono chiamati ad affrontare con tempestività situazioni di cui non conoscono la reale entità o i particolari, e per questo rischiano in prima persona. Un impianto serio, invece, collegato alla centrale operativa delle Forze dell’Ordine, insieme alla segnalazione di allarme invia anche una serie di informazioni utilissime per intervenire in maggior sicurezza. L’Associazione è a disposizione dei cittadini che desiderassero ricevere informazioni e chiarimenti sul mondo della sicurezza e dei sistemi anticrimine, sia tramite il proprio sito web www.aips.it , sia contattando direttamente la segreteria nazionale.

Segreteria A.I.P.S.
Associazione Installatori Professionali
di Sicurezza
Via Medaglie d’Oro 36 32100
Belluno
tel. 0437.30293
fax 0437.939709
info@aips.it

 
 
 
       

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