
a cura di Stefano Ratti
Febbraio 2008
DAMPYR
La serie di DAMPYR, nata nel 2000 dalla
coppia di sceneggiatori Mauro Boselli e Maurizio Colombo, tratta
le vicende di un personaggio decisamente oscuro e per certi versi
inquietante, ma più nel suo profilo psicologico che nell’ambientazione.
Il protagonista è Harlan Draka, un Dampyr, ovvero un “mezzo
vampiro”, figlio di un vampiro e di una donna, ma soltanto
da adulto, dopo una guerra sanguinaria comprende di essere diverso
da tutti gli altri uomini, in quanto da sfoggio di straordinari
poteri: è più forte e più agile di un normale
essere umano, invecchia molto lentamente (dimostra 25 anni, ma
ha già superato il mezzo secolo), ed è l’unico
Dampyr mai nato sulla terra, l’unico che possa uccidere
gli Arcivampiri, creature della notte sempre in cerca di nuove
vittime da arruolare nelle file dei non-morti. Le storie di Dampyr
si svolgono ai nostri giorni, e pur avendo Praga, come sfondo
iniziale, si spostano continuamente, facendoci conoscere l’intera
cultura europea e le sue diverse, fantastiche, antiche e misteriose
tradizioni, fino a spostarsi in Africa, Asia e in America. Possiamo
collocare le avventure di Dampyr nel genere horror, avendo come
protagonisti assoluti i vampiri ma, questi esseri non corrispondono
ai classici stereotipi dei vampiri della letteratura tradizionale,
non ci sono né aglio, né paletti di frassino, e
possono, con qualche precauzione, camminare alla luce del sole
e confondersi con i passanti. Sono predatori, e non creano un
vampiro mordendo la loro vittima sul collo, ma coloro che vengono
morsi diventano dei non-morti, dei servi che fanno parte del “branco”,
completamente diversi dai “veri vampiri”. I vampiri
di questo fumetto, forse, vengono da un altra dimensione e sono
intelligentissimi, si confondono fra gli umani che ritengono loro
prede, magari esercitando un grado di comando, fomentando guerre,
per agire e nutrirsi nella confusione della battaglia. Harlan
è un eroe a volte cinico e sarcastico, afflitto da continue
lotte interiori: da una parte ha giurato di dedicare la sua vita
alla lotta contro i vampiri, dall’altra, è diviso
da un sentimento di odio-amore per il padre e dal richiamo del
sangue che lo spinge verso la sua natura di mezzo vampiro. Nelle
sue avventure Harlan è accompagnato da due amici: Tesla
e Kurjak: Tesla è una non-morta che sta dalla parte di
Harlan dopo che questi è riuscito a sconfiggere il suo
“branco” di appartenenza, capeggiato dal vampiro Gorka,
mentre Kurjak è un soldato dell’Europa dell’est
che dopo aver visto gli orrori della guerra fratricida del suo
paese, si schiera al fianco del Dampyr, quando capisce che molte
guerre da lui combattute erano progettate dai Maestri della Notte.
Nonostante i vampiri siano l’elemento dominante di tutte
le storie, Harlan si vede deve combattere anche contro, diavoli,
streghe e stregoni di ogni tipo, fantasmi, signori della guerra,
soldati venduti, despoti, creature fantastiche e mostruose ecc.,
tutte prese a piene mani dalle leggende dei paesi in cui capita
e dalla letteratura horror.
I luoghi, le ambientazioni sono sempre precise, ben curate con
un grande sforzo di documentazione e rese visivamente reali dallo
staff di disegnatori che si alternano nei vari albi. Lo staff
iniziale di Dampyr era composto da Majo, Luca Rossi, Maurizio
Dotti, Giuliano Piccininno e Alessandro Baggi ma, man mano che
la serie ha proseguito la sua corsa, se ne sono aggiunti altri
a contribuire con i loro disegni alla resa drammatica e “gotica”
delle storie.
Dampyr è un piccolo gioiello di letteratura disegnata popolare,
leggere Dampyr equivale a fare un viaggio attraverso le tradizioni
dei popoli oltre ad assicurarsi un brivido lungo la schiena.
Stefano Ratti
DAMPYR
Sergio Bonelli Editore
96 pp. in b/n - 21 X 16
Euro 2,70
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