Giornale della Brianza
"Un giornale scritto dai propri lettori ..."
Direttore: Giovanni Marcucci

  Sezioni  
 


PRIMA PAGINA
Politica
Cronaca
Sport
Economia
Curiosità
Associazioni
Approfondimenti
Tempo libero
Cultura e Arte
Ambiente

 
  La Goccia ...  
 
brianzolitudine
del direttore

che fa traboccare il vaso
comics
collegio 10
dal futuro
del lago di Pusiano

d'arte

dal web

da togliere
di evasione
di filosofia
di giustizia
di salute
di sapore
di sudore
di umorismo
di vino
d'oriente
iridata
sullo spartito
a quattro zampe



 
  Le altre pagine  
 
I links

Numeri utili
 
 
 


 

di Antonio Isacco
Febbraio 2008

LA MISURA E’ COLMA

Due persone, una di questa dice all’altra: <<…Apro la porta solo agli estranei. Dei conoscenti non mi fido più >>. Affermazione chiaramente paradossale dato che rovescia i “termini del buonsenso” che è quello di aprire la porta di casa non certo agli sconosciuti bensì a facce note. Tutto questo a commento dei vari delitti plurimi commessi in questi ultimi tempi: Novi Ligure, Erba, Cogne ecc. Giù fiumi d’inchiostro, pareri di esperti, psichiatri e specialisti vari. Tutti concordi nel giudicare assurde le stragi dette; (perché c’è una strage giustificabile?),ma andiamo avanti. Un esempio su tutti: Ferdinando Carretta, (dalle parti di Parma), che sterminò l’intera famiglia per accaparrarsi i soldi? Tralascio altri mostruosi delitti il cui movente inevitabilmente è il denaro, questa micidiale “mercanzia” con cui il démone opera e padroneggia nel mondo e non da ora. Vogliamo tacere, in fatto di violenza dell’uomo sull’uomo, quanto narra l’Antico Testamento? E i tragici greci, Eschilo, Sofocle, Euripide quanti fatti tragici ci hanno narrato? Intendo dire che il percorso storico dell’uomo è punteggiato, purtroppo, di fatti di sangue e di violenza a cominciare da Caino che uccide Abele. Essere complesso e misterioso la creatura uomo: angelo e démone, sincero e ipocrita, agnello e lupo. Contemperare le proprie esigenze con quelle degli altri, il proprio diritto con quello degli altri credo sia il criterio principe da seguire in ogni circostanza della vita. Interferire con violenza nel privato altrui è da condannare senza esitazione di sorta. Certo l’ideale sarebbe che in questo mondo angustiato e insicuro ci fosse una salutare proliferazione di persone come Gandhi e madre Teresa di Calcutta, davvero grandi anime e porta bandiera della solidarietà umana; concreti e potenti esempi dell’affermazione del bene sul male, della bontà e pietà sulla sofferenza e il dolore, della giustizia sull’ingiustizia. Educare sin dalla più tenera età, è da lì che bisogna cominciare, che il proprio diritto finisce dove inizia quello degli altri, che la propria libertà finisce là dove inizia quella degli altri. Non si pretende una società “ideale”, solo meno violenta e prevaricatrice. E l’esempio deve piovere dall’alto, dalle massime istituzioni civili e religiose, ossia dai cosiddetti rappresentanti del popolo. Devono essere loro i primi a brillare per “moralità”; sono loro a garantire “sicurezza” ai Cittadini. Si evince, dal libro “La Casta” di Stella, che la nostra attuale e malconcia classe politica, per “moralità”, è carente in maniera solare ed evidente. Le proteste e il malumore (non più mugugno) montano vertiginosamente. Mi chiedo e vi chiedo: ma si rendono conto, quelli che devono rendersi conto, che ormai la misura è colma?





 









 
 
 
       

La Goccia Briantea è un periodico mensile di informazione, politica,
cultura, spettacolo, umorismo e associazionismo.
Il sito, ottimizzato per versioni di INTERNET Explorer e NETSCAPE superiori alla 4.0,
è gestito dall'Associazione "La Goccia" (Rogeno - LC)