LA
STAZIONE DI CASLETTO INFIAMMA IL CONSIGLIO COMUNALE
Febbraio 2009
di Roberto Molteni

Le problematiche relative alla linea ferroviaria
Lecco-Como, all’ordine del giorno del Consiglio Comunale
dello scorso 4 febbraio, hanno acceso un aspro confronto tra maggioranza
e minoranza come non si vedeva da anni. A dire il vero tutto era
iniziato in modo tranquillo con il Sindaco Giovanni Baruffini
ad illustrare la delibera in approvazione.
In particolare sono stati descritti i disagi causati ai pendolari
dal nuovo orario adottato il 14 dicembre, dalla riduzione dei
treni e delle carrozze, dall’allungamento dei tempi di percorrenza.
In sostanza , anziché assistere ad un potenziamento dell’unica
linea di trasporto presente sul territorio come già richiesto
nel 97 dall’amministrazione, ci si è trovati di fronte
all’ennesimo ridimensionamento col timore che questa ulteriore
riduzione di risorse sia un altro passo verso la chiusura definitiva
della linea.
Per questo il Sindaco ha proposto il lancio di una campagna di
sensibilizzazione nei confronti della Regione Lombardia e Trenitalia
per la revisione degli orari in prima battuta e la richiesta di
trasformare la linea in metropolitana leggera con corse cadenzate
e frequenti ed un servizio più veloce ed adeguato alle
esigenze da realizzare in un momento successivo.
Questi punti hanno trovato i consiglieri comunali pienamente concordi
e la delibera ha ottenuto il voto favorevole di tutto il Consiglio
Comunale, anzi, Impegno Comune ha richiesto di essere coinvolto
nell’iniziativa dell’amministrazione comunale assicurando
tutto il suo appoggio. La discussione però si è
accesa quando il Consigliere Antonio Martone ha sollevato il problema
dello stato di degrado in cui versa la stazione di Casletto che
non era stato minimamente preso in considerazione dalla delibera
presentata dall’amministrazione. Antonio Martone ha fatto
presente che anche questo è un fattore di disagio per i
pendolari e un grave pregiudizio per l’immagine del paese,
citando gli articoli apparsi sulla stampa e la trasmissione televisiva
“Buongiorno Regione”di Rai 3. E qui il consiglio si
è spaccato: da una parte la maggioranza ha riconosciuto
il degrado, i vandalismi, l’attività dei tossicodipendenti
e di extracomunitari, rivendicando però tutta una serie
di iniziative nei confronti di Trenitalia per ottenere l’uso
della stazione e quindi la sua riqualificazione; dall’altra
il gruppo Impegno Comune ha citato esempi di stazioni della linea
ben conservate (Moiana) ed ha richiesto più vigilanza sulla
stazione attraverso le forze di polizia e un sistema di videosorveglianza
ormai adottato dalla maggior parte dei paesi del territorio. Sembra
infine che negli ultimi tempi Trenitalia sia più disponibile
a lasciare in uso le stazioni a comuni e privati: Impegno Comune
ha quindi sollecitato un ulteriore intervento nei confronti di
Trenitalia per risolvere il problema.
Roberto Molteni
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