
di Jennifer Isacco
Gennaio 2005
Nello scorso numero ho promesso che in questo
mio spazio si parlerà di sport, dedicando spazi e interviste
al racconto delle esperienze sportive di campioni più o
meno famosi. Bene, questo mese vi voglio parlare di persone che
prima di essere campioni nello sport sono campioni nella vita.
Si tratta di alcuni ragazzi, di diverse età, grandi sportivi,
che hanno avuto la sfortuna di restare vittime di un incidente,
spesso proprio durante la loro attività sportiva e magari
di perdere chi un arto, chi la possibilità di camminare.
Sono ragazzi, però, che non si sono arresi mai e hanno
continuato a fare quello che li entusiasma di più: lo sport
appunto. C'è chi si allena in bici e chi invece si immerge,
ma tutti si ritrovano poi, nei mesi invernali, sulle piste da
sci. La loro società sportiva si chiama Sporting Spirit
2004, è nata proprio quest'anno e si autofinanzia grazie
al contributo dei soci fondatori, in tutto sei, dei soci aggregati,
degli atleti e di alcuni piccoli sponsor che finanziano l'acquisto
dei materiali.
Questi atleti provengono da zone diverse della Lombardia, alcuni
militavano già nella società Phola Varese e sono
uniti da questo amore per la discesa a tutta velocità sulla
neve. Sono veramente dei temerari e sfrecciano senza timori sulle
piste, grazie all'aiuto di una speciale attrezzatura, la stessa
che si usa nelle competizioni internazionali, composta da un seggiolino
posato su un mono sci
e da due racchette anch'esse dotate di un piccolo sci all'estremità
che permettono di bilanciare e direzionare il peso del corpo.
Il presidente della società, Maurizio Mauri, meronese trapiantato
ad Albavilla, mi ha raccontato che molti di questi ragazzi partecipano
a gare di livello nazionale ed internazionale, riconosciute dalla
Federazione Italiana Disabili, soprattutto nel circuito della
Coppa Europa che già prima di Natale ha impegnato gli atleti
in due competizioni. "Il nostro gruppo è molto affiatato"
dice il presidente "d'estate ci alleniamo soprattutto in
bicicletta e appena le piste da sci sono pronte ci ritroviamo
tutti insieme a Livigno per prepararci alla stagione. Nei prossimi
mesi sono previste tre gare di Coppa Europa: in gennaio a Rinn,
in Austria, dall'11 al 13 febbraio a Zoncolan in provincia di
Udine e dal 18 al 20 marzo a Vratna in Slovacchia. A parte le
gare" continua Maurizio, "il nostro scopo è stare
insieme e divertirci, facendo qualcosa che prima di tutto ci gratifica
come persone". Alcuni di questi ragazzi, poi, sempre a Livigno,
si dedicano anche all'insegnamento della disciplina ad altri disabili
che, come loro, non si vogliono perdere il piacere di una bella
sciata, con corsi che si ripetono tre o quattro volte durante
la stagione sciistica. Se qualcuno fosse interessato a prendere
contatti con loro, per entrare a far parte di questo grande gruppo
di amici, può scrivere al sito www.sportspirit.it e ricevere
tutte le informazioni sulle iniziative e sugli eventi in programma
durante l'anno. Per concludere vi lascio immaginare l'emozione
che può trasmettere uno qualsiasi di questi ragazzi che,
sfrecciando sulla pista da sci a tutta velocità, grida
a tutti a squarciagola: "E poi dicono che la vita è
brutta!".
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