Le
“meraviglie” del Lago
Cronaca di Pesca
Gennaio 2005
Il lago di Pusiano può riservare
delle sorprese veramente inaspettate. Noi che ci viviamo attorno
lo diamo sempre per scontato e ne parliamo quasi esclusivamente
paragonandolo al passato o prospettando scenari futuri migliori.
Un dato di fatto è la presenza frequente di igloo e tende
verdi che stazionano per giorni sulle sponde del lago. Vi siete
mai chiesti chi sono e che fanno? Ebbene sono pescatori entusiasti
che vengono anche da molto lontano nella speranza di fare 'buona
' pesca': il loro obiettivo è la carpa.
Riportiamo il resoconto di una battuta di pesca che ha fatto Francesco
Ridolfi qualche mese fa e osservate le foto delle prede.
"Era da tempo che sognavo di potermi recare sulla sponde
di questo lago, che stava regalando immense soddisfazioni a chi
aveva la fortuna di poterci pescare per qualche giorno. L'occasione
si presentò, del tutto inaspettatamente, per il ponte di
Tutti i Santi del 1-2-3-4 novembre; telefonai infatti all'amico
Cristian per sapere cosa avrebbe fatto durante quei giorni, ed
appresi che i suoi progetti erano quelli di andare a Pusiano,
ma non aveva ancora trovato un socio per questa occasione…
Mi proposi quindi io! Dovetti fare tutto di gran corsa perché
era già il 31 ottobre! In fretta e furia preparai l'attrezzatura
ed andai a rinnovare il tesserino Fips (indispensabile per pescare
sul posto).La mattina dell'1 novembre partimmo di buon ora per
evitare il traffico, che sicuramente sarebbe stato abbondante
visto il ponte, ghiotto non soltanto per noi pescatori. Arrivammo
sul posto alle 9 e iniziammo a cercare una postarola libera, per
nostra fortuna riuscimmo a trovare spazio sulla lunga tra il bar
e il muretto (vicino al lido). Subito ci posizionammo lì
essendo questo uno dei posti più "rinomati" del
lago… Dopo aver montato la tenda iniziammo a scandagliare
il fondale davanti a noi in cerca di qualche buono spot dove poter
calare la nostre esche…Per la prima notte optammo per una
scelta diversificata sia in termini di profondità che di
esche per poter meglio capire quale sarebbe stata la risposta
del pesce. Tre canne furono posizionate ad una profondità
variabile tra i 6 e gli 8 metri ed un'altra (ricordo infatti che
si può pescare con sole due canne a testa) la posizionammo
sul gradino posto a 40 metri dalla riva, dove l'acqua scendeva
repentinamente da 1,5 a 3 metri. La prima notte non accadde nulla,
ma parlando con gli altri carpisti, ci giunsero voci di scarsi
risultati da parte di molti, eccezion fatta per due bei pezzi
presi di fronte al punto dove si immette il fiume nel lago. Il
secondo giorno decisi di ricalare soltanto una delle due canne
e spostai quindi quella del gradino ad una profondità di
circa 5 metri. La seconda notte verso le 4 la canna che avevo
lasciato in acqua per 36 ore consecutive partì c on
un biiiiip continuo e prolungato! Infreddolito ma raggiante uscii
dalla tenda e ferrai con decisione; anche Cristian era giunto
sul posto e mi aiutava reggendomi la canna mentre io andavo a
prendere il canotto. La andai a recuperare con questo per evitare
che si incagliasse sul gradino sopradescritto…Dopo circa
un quarto d'ora di combattimento riuscivo a portare a guadino
una splendida regina di 15 chili! Per me era come un sogno…
avevo preso una carpa a Pusiano! La soddisfazione era poi ancora
più grande visto che avevo usato boilies casalinghe al
pepe nero, ed avevo avuto "il coraggio" di tenere l'esca
in acqua per così tanto tempo…
Personalmente mi sentivo già appagato, speravo ora che
anche Cristian riuscisse prenderne almeno una. Il mattino seguente
partì infatti una delle sue canne ma la sorpresa fu tanta
quando invece di una carpa vedemmo affiorare un luccio di circa
8 chili!!! Il carpfishing era divenuto Pikefishing?!?!
Durante la terza notte fu però una carpa ad abboccare alle
insidie di Cristian che dopo un prolungato combattimento guadinò
una bella specchi di 15,5 chili, non molto lunga ma praticamente
tonda… .Dopo le foto di rito la nostra avventura si concluse
e dovemmo ripartire per tornare a Bologna.
In cuore nostro però non vediamo l'ora di poter tornare
in questi magnifici posti, per poterci confrontare con le splendide
carpe presenti…
Un saluto a tutti"
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