I
Bej
Gennaio 2006
di Giovanni Marcucci
Ancora un anno e “I Bej” celebreranno
la ricorrenza dell’ottantesimo anno dalla fondazione. Il
noto Gruppo folcloristico “Città di Erba”,
sorto nel 1927 nel retrobottega del primo presidente Giulio Beretta,
ha ricalcato di pari passo lo sviluppo culturale, commerciale,
artigianale e industriale di Erba, tenendo
costantemente viva la memoria del passato attraverso l’impegno
dei dirigenti, dei suonatori del mitico flauto di Pan o “firlifeu”
e delle innumerevoli manifestazioni compiute nel territorio erbese,
in Italia e all’estero.
In occasione del 79° anno di fondazione, “I Bej”
hanno intrapreso una serie di iniziative: rifatto il guardaroba
nel rispetto della linea classica dei vecchi costumi, prodotto
un nuovo DVD, un video amatoriale che, a cura del direttore artistico
Giuseppe Pina, riproduce “I Bej” in giro per il mondo,
canti, musiche tradizionali, pive, canti natalizi, “bosinate”
e altro; realizzato un CD “Press kit” contenente,
fra l’altro, una breve storia di Erba e de “I Bej”.
Tutte queste novità, mentre valorizzano ulteriormente la
prodigiosa opera del Gruppo folcloristico “Città
di Erba” nel campo dello studio e delle
rappresentazioni delle tradizioni del popolo erbese e brianzolo
con i suoi usi e costumi, permettono di far rilevare lo straordinario
contributo che “I Bej” diffondono dappertutto sulla
conoscenza della Brianza di ieri e di oggi.
A riprova di quanto affermato ci limitiamo a indicare alcuni dei
numerosi Paesi ove hanno proposto ì valori della terra
brianzola: Inghilterra, Germania, Finlandia, Russia, Estonia.
Se poi si aggiunge che ogni due anni, in agosto, per effetto dell’impegno
profuso dal presidente de “1 Bej” Angelo Molinarì
e dei suoi collaboratori, viene organizzato l’ “Eurofolk
Città di Erba” che raduna gruppi folcloristici provenienti
dall’Europa e da altri continenti, si può meglio
comprendere l’importanza delle attività che “l
Bej” svolgono nel campo del folclore e della conoscenza
della Brianza, nonché nell’ambito dei rapporti sociali
internazionali e nell’incremento del turismo nell’area
lariana.
“La Goccia briantea”, nata per favorire la socializzazione
e la sociocultura con la prospettiva di contribuire in particolare
alla salvaguardia e alla rivalutazione delle condizioni naturali,
culturali, religiose e sociali che caratterizzano il territorio
circostante il lago di Pusiano e la Brianza in generale, ritiene
doveroso porre l’accento sulle notevoli e preziosi mansioni
che il gruppo de “I Bej” attua annualmente. Tese,
come accennato, ad operare di bene in meglio nell’interesse
della Brianza attraverso i suoi dirigenti e i numerosi “firlinfeu”
(35-45) guidati da Rigamonti Tina Maggi, meritano un incondizionato
riconoscimento, anche se già espresso da tutta la gente
brianzola e da quanti hanno avuto occasione di conoscere e valutare
la funzione del complesso seguito e ammirato fin dalla sua costituzione.
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