Giornale della Brianza
"Un giornale scritto dai propri lettori ..."
Direttore: Giovanni Marcucci

  Sezioni  
 


PRIMA PAGINA
Politica
Cronaca
Sport
Economia
Curiosità
Associazioni
Approfondimenti
Tempo libero
Cultura e Arte
Ambiente

 
  La Goccia ...  
 
del direttore
che fa traboccare il vaso
comics
collegio 10
dal futuro
del lago di Pusiano
dal web

di evasione

di filosofia
di giustizia
di salute
di sapore
di sudore
di umorismo
di vino
d'oriente
iridata
sullo spartito
a quattro zampe


 
  Le altre pagine  
 
I links

Numeri utili
 
 
 

Intervista a Antonio Martone

Gennaio 2006

Molti dei nostri lettori fanno domande sull’operato del gruppo IMPEGNO COMUNE che, per una manciata di voti, è all’opposizione a Rogeno.
Chiediamo al nostro interlocutore, Antonio Martone, capogruppo di IMPEGNO COMUNE nel Consiglio Comunale di Rogeno di spiegare cosa stia facendo il suo gruppo.
Sig. Martone, partiamo dall’inizio: come è nata l’idea di creare un gruppo politico, quali gli scopi e perchè lei come candidato sindaco?
A dire il vero è stato tutto molto naturale e sorprendente; mi viene in mente un puzzle che pian piano si è composto perché le varie tessere erano affini per aspirazioni e formazione. Invitato ed incoraggiato e quindi conscio del supporto di tutti i miei candidati, sono diventato il punto di equilibrio di questa formazione, colui che meglio poteva rappresentare, per comunicarle ai cittadini, l’energia, le conoscenze e competenze professionali, la passione etica e politica. Noi tutti avevamo valutato come sclerotizzato e conservatore il modo di fare politica e di amministrare della nostra antagonista, la SINISTRA UNITA, e volevamo dare una svolta al nostro paese.
In che maniera avreste amministrato? dove sarebbero state le differenze?
A noi non piace che nelle decisioni importanti il cittadino non venga preso in considerazione. Non ci piace che gli altri decidano sopra le nostre teste e ci si ritrovi a giochi fatti a non poter dire nulla. A noi piace la forza della gente comune che da sola o in associazione riesce a smuovere le montagne. A noi piace ascoltare la gente attiva, perché è da queste voci che si determinano le possibili risposte concrete ai problemi reali. Per questo siamo partiti dalle esigenze della gente e delle associazioni.
Lei ritiene che la SINISTRA UNITA, col nuovo sindaco Baruffini, sia cambiata nell’attenzione ai problemi di Rogeno?
Del sindaco Baruffini ho stima personale; fuori dai reciproci ruoli posso spingermi a dire che ci troviamo vicini su molti temi, su altri ci distinguiamo, se non nei contenuti, senz’altro nelle strategie utilizzate.
Nella sua azione politico-amministrativa, lo ritengo molto schiacciato dall’ala sinistra della sua formazione e mi sorprendo come, in modo passivo, subisca le direttive che gli impongono.
Nel modo più assoluto non condivido, assieme a IMPEGNO COMUNE, le scellerate scelte di spesa, la sottovalutazione di problemi prioritari e la mancanza assoluta di programmazione e lungimiranza con cui la SINISTRA UNITA sta governando.
Allora rimpiange di non essere riuscito a convincere altre 52 persone?
Da un lato sì, come negarlo. Dall’altro no perché a noi sono mancate solo la “malizia” e la “tattica” politica, come ben si sarà visto in campagna elettorale. Non solo io e i dodici della lista, ma tutti i 780 e più rogenesi che ci hanno votato, rigettiamo l’attacco personale, la prassi dell’allusione, del sussurro delle mezze verità, l’azione di disturbo che ha indotto molti a certe scelte di voto e di opinione.
Comunque come “gruppo” stiamo crescendo in esperienza e stiamo conquistando la stima di molta gente. Stiamo imparando per essere più pronti, incisivi e credibili nei prossimi confronti elettorali.
Quali sono le iniziative del vostro gruppo?
Premesso che nel nostro gruppo non ci sono “prime donne”, noi all’apparire preferiamo l’agire. A noi sta proprio a cuore il bene di Rogeno. Per maggiore concretezza aggiungo che da subito ci siamo attivati su due fronti distinti: il primo, quello più laborioso in comune, che esprimiamo partecipando con abnegazione a tutte le fasi del processo amministrativo, pur se i risultati non sono gratificanti, visti dal nostro osservatorio politico. Ricordo infatti che l’attuale sistema amministrativo non lascia alla minoranza molto spazio, in quanto in consiglio comunale 9 consiglieri su 13 sono del partito vincente.
Cosa avete fatto per esempio?
Abbiamo votato contro le spese folli relative alla nuova palestra di viale Piave che hanno già portato all’aumento dell’ICI: in un momento in cui tutti i Comuni tagliano le spese l’amministrazione della Sinistra Unita si mette a realizzare, senza alcun contributo esterno, un progetto faraonico da oltre 2.600.000 € che comporterà spese di gestione annue attorno ai 200.000 €.
Siamo intervenuti con un’ interpellanza nella vicenda dell’antenna della Wind che si sarebbe dovuta realizzare a Casletto; abbiamo cercato di dare una mano nella sede istituzionale preposta alle preoccupazioni delle oltre 1000 persone riunite nel comitato creatosi, che lodevolmente sta agendo in “mari perigliosi”. Lo stesso si sarebbe dovuto fare per la centrale dell’ Enel di Calvenzana, ma non è stato così!
Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione a prendere in considerazione le 63 osservazioni dei cittadini al PRG il cui iter è fermo da quasi 3 anni. E questi sono solo i temi più importanti.
L’altro fronte?
L’altro fronte è quello più gratificante, perché di risultati ce ne sono stati molti. Mi riferisco a tutta l’azione di sostegno che abbiamo fatto nei confronti delle associazioni e dei gruppi esistenti sul territorio rogenese, dando loro la possibilità di accedere a conoscenze, di utilizzare risorse e professionalità disponibili, di godere di consulenze di vario genere e di avere finalmente risposte.
Un esempio?
Il più appariscente: realizzando una proposta contenuta nel nostro programma elettorale è stata riqualificata la tensostruttura presente presso il campo sportivo di Casletto ed ora la stessa, in mancanza di una palestra comunale, può essere utilizzata dai gruppi sportivi del paese per la loro attività.
Ultima domanda: Sig. Martone cosa bolle in pentola?
Stiamo studiando nuove proposte che, porteranno ad un sostanziale miglioramento della qualità della vita del nostro paese. Saremo più precisi nei prossimi mesi quando le presenteremo alla popolazione. Chiediamo però fin da ora che l’aiuto ed il sostegno che i cittadini ci hanno dimostrato, continui, anzi si intensifichi, perché solo con l’aiuto della gente, saremo in grado di far uscire Rogeno dalla condizione di arretratezza che ci caratterizza rispetto ai paesi che ci circondano.
Ci vogliono più esempi, più fatti concreti. Bisogna infondere più coraggio, soprattutto ai giovani, ffinchè possano avvicinarsi alla res-pubblica senza condizionamenti, analisi e giudizio. Un domani saranno loro i nostri governanti.

 
 
 
       

La Goccia Briantea è un periodico mensile di informazione, politica,
cultura, spettacolo, umorismo e associazionismo.
Il sito, ottimizzato per versioni di INTERNET Explorer e NETSCAPE superiori alla 4.0,
è gestito dall'Associazione "La Goccia" (Rogeno - LC)