Lettera
aperta a Virginio Brivio
Presidente della Provincia di Lecco
Gennaio 2006
di Giovanna Rotondo
Nonostante
le nostre speranze, ci rendiamo conto che l’Amministrazione
Provinciale di Lecco non effettuerà, in località
Tassera di Annone Brianza, uno studio di impatto ambientale, adducendo
la motivazione che la quantità dei rifiuti smaltiti annualmente
sarà al di sotto del quantitativo previsto per tale studio.
La valutazione d’impatto ambientale era stata chiesta dai
comuni di Annone e Suello ed è prevista dalla Comunità
Europea in situazioni analoghe a quella di Annone.
Dott. Brivio, pensavo che, nonostante tutto, la politica fosse
al servizio dei cittadini e che realizzare una richiesta come
questa, cioè lo studio indicato, fosse un atto di buon
senso e un atto dovuto, visti i disagi che, comunque vadano le
cose, verranno creati alle popolazioni che vivranno intorno all’impianto
di compostaggio.
Tutti noi che ci occupiamo del problema, ci siamo resi conto di
quanto la localizzazione scelta per questo impianto non sia adeguata.
Abbiamo sentito, dagli stessi tecnici, le preoccupazioni per il
tipo di terreno e per la vicinanza del lago! Ci è stato
praticamente detto che le tecnologie oggi permettono di rendere
idoneo qualsiasi luogo, ovviamente spendendo cifre elevate. Ma
si viaggia, in ogni caso, sul filo della sicurezza: abbiamo sentito
come possa essere facile inquinare il lago con le acque di scarico
che producono percolato, ma ci è stato detto che saranno
canalizzate e il terreno sarà impermeabilizzato: in Germania
questi impianti funzionano più che in Italia! Ma quanti
impianti si costruiscono in Germania vicino a un bel lago e al
suo affluente?
Inoltre, la gestione deve essere super curata, super garantita,
quasi picchettata dai cittadini per avere la sicurezza che le
disinfestazioni siano eseguite correttamente, i filtri cambiati
prima che siano usurati e rilascino sostanze, la pulizia costante,
il tutto coadiuvato dall’ausilio di un tecnico esterno alla
ditta appaltatrice.
Gli studi d’impatto ambientale vengono fatti perché
un impianto di compostaggio inevitabilmente modifica l’ambiente
intorno, indipendentemente da quanto perfetta la tecnologia possa
essere!
Il comune di Annone ha invitato il Sindaco e l’Assessore
all’ambiente di Settimo Milanese; ci hanno parlato della
loro esperienza: quasi dieci anni di convivenza con un impianto
di compostaggio. L’incontro è stato illuminante.
Non è stata una serata contro il compostaggio, anzi! Sono
molte le cose che si possono capire e imparare ascoltando chi
ha vissuto prima di noi esperienze di un certo tipo e può
succedere anche che la politica trovi il suo giusto rapporto con
la gente.
Lei è un buon politico, io l’ho votata, lo rifarei
e lo farò ancora. Capisco le difficoltà che si devono
affrontare quando si fa parte del sistema, però le chiedo
di non sottrarsi al confronto, che non può essere solo
verbale ma deve essere soprattutto operativo. E’ difficile
capire perché, in una situazione di grande disagio come
questa, non possa essere concesso ai cittadini quanto chiedono.
Lo si fa per opportunità politica? Per questioni di principio?
Per i costi? Perché si perde tempo? È un diritto
dei cittadini avere tutto ciò che possa garantire al meglio
la loro vita futura, soprattutto quando le richieste sono estremamente
ragionevoli.
Alla riunione di Suello del 23 settembre ma anche in altre occasioni,
parlando dell’impianto di compostaggio, Lei ha detto:”Se
funzionerà, sarà il fiore all’occhiello di
questo territorio”. Non ha detto solo: Sarà il fiore
all’occhiello di questo territorio! Ma, anche: “se
funzionerà”. La prego di ripensare alla realizzazione
di un studio d’impatto ambientale sul territorio in cui
sarà localizzato l’impianto di compostaggio: non
saranno energie sprecate, sarà una decisione più
rispettosa verso il lago e l’ambiente e più democratica
per i cittadini. Mi scusi se mi sono permessa.
Cordialmente.
Giovanna Rotondo |