IL
PLANETARIO
Gennaio 2006
Il Planetario di Lecco spegne la prima candelina.
La struttura didattica per l’astronomia realizzata a Palazzo
Belgiojoso, cornice ottocentesca perfetta, dal momento che contiene
anche il Museo di Storia Naturale, è stata infatti inaugurata
l’8 gennaio 2005. Il bilancio di questa prima stagione è
lusinghiero: le presenze si sono attestate oltre quota 9mila.
Le scuole hanno praticamente riempito ogni spazio disponibile
(l’apertura per gli studenti è prevista tre mattine
la settimana, ma se il trend continuerà a essere così
positivo non è escluso un ampliamento). Il pubblico, a
cui sono riservate due proiezioni il sabato e due la domenica,
alle 15 e alle 16,30, e conferenze speciali il venerdì
alle 21, è stata la grande sorpresa: proprio le conferenze
del venerdì, che riguardano tutti i temi dell’astronomia,
sono state la sorpresa maggiore, raccogliendo un’elevata
adesione e formando ormai un vero e proprio nucleo di fedelissimi.
Al di là dei bilanci, è doveroso far conoscere meglio
al grande pubblico che cosa è il Planetario e quali sono
i suoi obiettivi. Si tratta di una struttura didattica per l’astronomia
costituita da una cupola chiusa (al contrario di quella apribile
degli osservatori) nella quale, attraverso un proiettore, viene
simulato l’aspetto reale della volta celeste. E’ possibile
visualizzare 3200 stelle, i pianeti con il loro movimento, la
Via Lattea, le coordinate celesti, lo Zodiaco, l’alba e
il tramonto, le eclissi, le nubi, le esplosioni di supernovae
e molto altro. In pratica, si può osservare l’aspetto
del firmamento come lo si vede da qualsiasi punto della Terra
in qualsiasi data e addirittura in qualsiasi epoca storica. Oltre
all’aspetto del cielo, è possibile soprattutto riprodurne
in pochi istanti i movimenti, che normalmente avvengono in ore,
mesi, anni o secoli.
Essenziale dal punto di vista didattico, è la capacità
del Planetario di mostrare le stelle contemporaneamente al Sole.
La cupola contiene 62 posti e ha un diametro di otto metri. Si
colloca nei primi dieci posti in Italia per dimensioni. Ma il
fiore all’occhiello del Planetario di Lecco è la
presenza, accanto alla cupola, di una sala multimediale per le
conferenze, che aumenta di molto le potenzialità didattiche.
Alcune innovazioni semplici ma efficaci introdotte dal gruppo
astrofili Deep Space di Lecco, gestore della struttura, garantiscono
un’ulteriore incremento di queste potenzialità, per
esempio la presenza di quattro monitor per la visualizzazione
di immagini astronomiche alla base del proiettore, o l’effetto
delle stelle cadenti.
Entrando nel Planetario si impara a orientarsi nel cielo, a riconoscere
le costellazioni e le stelle, a distinguere e seguire i pianeti.
Nessuno strumento didattico ha la stessa immediatezza, efficacia
e spettacolarità nel campo delle scienze del cielo. Le
conferenze del venerdì consentono poi di approfondire i
temi che più interessano.
Nel 2005 si sono tenuti cicli di avvicinamento all’astronomia,
oppure sul mito e l’esplorazione di Marte, sulle imprese
spaziali, sulla ricerca di vita nel cosmo. Numerose sono state
anche le conferenze singole e indipendenti su temi ben precisi,
come l’impatto di asteroidi sulla Terra, la ricerca dei
pianeti extrasolari, i vulcani del Sistema Solare, lo sbarco della
sonda Huygens su Titano, satellite di Saturno.
Il 2006 sarà ricchissimo. E’ stato reso noto il programma
del primo quadrimestre di attività, che di seguito pubblichiamo,
in cui spicca il corso di archeoastronomia dedicato ai Celti e
tenuto da Adriano Gaspani, luminare del campo a livello internazionale.
I relatori del planetario sono astrofili del gruppo Deep Space,
astrofisica e astronomi.
In particolare, è stretta la sinergia con l’osservatorio
di Merate, una collaborazione che garantisce prestigio all’attività
del Planetario.
Ulteriori informazioni possono essere ottenute
sul sito www.deepspace.it, dalla rubrica settimanale pubblicata
sul periodico la Gazzetta di Lecco oppure chiamando Loris Lazzati,
responsabile dell’attività divulgativa del Planetario,
al numero 328 8985316. Questo è anche il numero per prenotare
le visite scolastiche.
PROGRAMMA CONFERENZE
gennaio–aprile 2006
Serate a tema
Venerdì 10 febbraio. L’esplorazione della Galassia:
progetti e prospettive
dei viaggi interstellari
Relatore: Alessio Sangalli, gruppo Deep Space
Venerdì 10 marzo. Sole nero: l’eclisse totale del
29 marzo 2006
Relatore: Paulo Henrique Tsingos, gruppo Deep Space
Venerdì 17 marzo. Galassie in fuga: l’energia oscura
e il destino
dell’Universo
Relatrice: Stefania Giodini, astrofisica
Venerdì 21 aprile. Cartoline da Saturno: la missione Cassini
tra i
meravigliosi paesaggi del Signore degli Anelli
Relatrice: Stefania Giodini, astrofisica
Venerdì 28 aprile. Verso la fine dello spazio e del tempo:
nel cuore dei
buchi neri
Relatore: Loris Lazzati, gruppo Deep Space
Inizio alle ore 21.00
Ingresso alle singole conferenze: 3 euro, ridotto 2 euro |