Pusiano,
La medium Busi fa cilecca
Gennaio 2006
Dopo il ritrovamento nel lago di Como del
cadavere di Chiara Bariffi, a seguito del quale gran parte della
stampa ha osannato i fantomatici poteri della sedicente medium
Maria Rosa Busi, si e’ verificato un fatto nuovo: se un
ciarlatano fa dieci previsioni e ne va in porto una, si parla
solo di questa.
Nel Novembre scorso la Busi e’ stata interpellata dai familiari
di un giovane canoista, Matteo Pina, scomparso un anno fa nel
lago di Pusiano.
A seguito delle indicazioni della sedicente sensitiva, un’associazione
di volontariato di Bulciago ha avviato le ricerche nel luogo indicato
dalla Busi; luogo che, ovviamente, e’ quello in cui i familiari
presumono si sia inabissato il ragazzo (vicino alla punta dell’Isola
dei Cipressi); ma le immersioni dei sommozzatori hanno dato esito
negativo. Se le ricerche dovessero continuare a lungo, come e’
successo per la vicenda di Chiara Bariffi (ma quasi nessuno l’ha
detto), e’ facile che le probabilita’ di trovare il
canoista scomparso aumentino. Ma questo risultato si ottiene anche
senza ricorrere ai maghi. I medium, se sono veramente tali, non
dovrebbero sbagliare. Ricordiamo che già in precedenza
la Busi aveva avuto visioni strampalate, come quando indicò
erroneamente il nascondiglio del tesoro di Mussolini o quando
affermò che a Roma doveva esserci un attentato terroristico;
salvo poi aggiungere, nel momento in cui non si verificò,
che grazie a lei non ci sono stati milioni di morti. E’
come se annunciassimo un terremoto e poi aggiungessimo che l’abbiamo
fermato con un rituale: così siamo tutti sensitivi.
Telefono Antiplagio auspica, per una sorta di par condicio, che
a questo comunicato venga dato il necessario risalto, soprattutto
per scoraggiare i tentativi di sciacallaggio e impedire che siano
alimentate false speranze in chi soffre per la perdita di una
persona cara.
Fonte: Ufficio Stampa Antiplagio 338.8385999
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