UNA
NOTTE MEMORABILE
Gennaio 2007
di Don Antonio Fazzini
Davvero una notte memorabile quella del
Natale 2006.Se la memoria che ci è stata consegnata del
24 dicembre 1786 come di una notte in cui l’entusiasmo di
una comunità si è espresso in una coralità
di partecipazione, possiamo certo dire che non abbiamo tradito
i nostri antenati e che l’accoglienza che abbiamo tributato
a S. Ippolito non è stata certamente meno sentita e meno
partecipata. Davvero in quella notte abbiamo voluto mostrare il
volto più bello della nostra comunità, in quel camminare
insieme, portando le nostre lanterne, guardando a quell’urna
con gratitudine e con orgoglio.Non era certo solamente folclore
o magia di una notte diversa dalle altre: era la consapevolezza
di ritrovare un riferimento prezioso che ci aiutasse a custodire
valori importanti in cui credere e motivi forti di una nuova solidarietà.
Vorremmo tutti che lo spirito che ci ha animato in quella celebrazione
e nei giorni intensi di preparazione, non si riducesse a un ricordo
che sfuma col tempo ma diventasse l’indicazione per un impegno
da portare avanti anche in altri ambiti e in altre realizzazioni.
Certo un miracolo S. Ippolito lo ha compiuto: quello di farci
ritrovare lo slancio e la bellezza di essere insieme, di credere
insieme in qualche cosa di più grande, di lavorare insieme
per costruire qualcosa di meritevole. Il ringraziamento è
doveroso verso tutti, perché tutti, sia pure in forme diverse
hanno contribuito a preparare e a dare compimento a questo evento.
In particolare vogliamo ringraziare: l’Amministrazione comunale
per la comprensione e la disponibilità di persone e di
spazi; le numerose signore che per mesi si sono ritrovate a preparare
addobbi e fiori; il Gruppo sportivo che ha curato in particolare
la fiaccolata; il gruppo degli uomini che hanno addobbato la piazza
e ha curato il trasporto di S. Ippolito; il coro parrocchiale;
le persone che hanno offerto materiale e contributi vari. A tutti
la gratitudine di tutta la comunità e la certezza della
benedizione di S. Ippolito.
Don Antonio Fazzini
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