LA
SCUOLA MATERNA RATTI SVELA I PROPRI CONTI
Gennaio 2008
di Molteni Roberto
“Il motivo principale per cui il Cottolengo
ha comunicato di voler ritirare le proprie suore da Rogeno sta
nella carenza di vocazioni religiose che sta costringendo l’Istituto
a chiudere numerose case,” ci spiega Suor Maria Rosa Pigoli,
superiora della Scuola dell’Infanzia Ratti, “ma anche
motivazioni di carattere economico hanno la loro importanza;
il conto economico per l’anno 2006 ha evidenziato una perdita
per la scuola dell’Infanzia Ratti di 42.100 € ed anche
il 2005 si era chiuso in rosso.” Una delle finalità
della Piccola Casa della Divina Provvidenza, secondo le parole
del Suo fondatore San Giuseppe Benedetto Cottolengo, è
di provvedere all’assistenza di persone povere ed abbandonate
per incamminarle nella via del lavoro; tale bisogno si è
concretizzato negli anni con forme di assistenza nel campo scolastico
ed educativo. La comunità di Rogeno, rispetto a 100 anni
fa, è molto più ricca e possiede risorse sufficienti
a mantenere autonomamente una scuola dell’infanzia; La Piccola
Casa della Divina Provvidenza ritiene quindi di dovere indirizzare
prioritariamente le proprie già scarse risorse ad altre
realtà che ne hanno maggiormente bisogno.“Far quadrare
i conti è sempre più difficile” ribadisce
Suor Maria Rosa”. Lo scorso anno abbiamo incassato dalle
rette circa 53.000 € solo per il personale ne abbiamo spesi
65.000. Poi ci sono gli altri costi: pulizie, riscaldamento, mensa
scolastica; in totale la scuola dell’Infanzia Ratti costa
circa 140.000 € all’anno ed i contributi statali (17.140
€), regionali (3.719 €), comunali (18.467 €), uniti
alle rette (53.741 €) non sono sufficienti a coprirli interamente
ed i conti vengono chiusi in rosso. Certo si potrebbe risparmiare
riducendo lo standard del servizio o aumentando le rette a carico
delle famiglie ma questo non è nello stile del Cottolengo.
Per il 2007 la situazione si è aggravata perché
abbiamo dovuto assumere un insegnante di sostegno con un costo
aggiuntivo di circa 14.000 €. In altre realtà le amministrazioni
comunali coprono totalmente queste spese: il comune di Rogeno
ci ha assegnato un contributo di 3.000 € a cui va aggiunto
un altro contributo di 1.500 € erogato dall’ASL di
Lecco; 9.500 € rimangono però a carico nostro per
cui, in assenza di nuovi elementi, è molto probabile che
il 2007 chiuderà con una perdita ancora più elevata”.
Molteni Roberto
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