CANDIDATI
DEL CENTRO-DESTRA
Gennaio 2009
di Ambrogio Ratti
Caro Direttore,
ho letto l’articolo sulla scelta del candidato di centro-destra
per le prossime elezioni provinciali. Concordo sul fatto che la
scelta debba essere rapida e per quanto possibile unitaria; sono
invece più perplesso sulla semplicistica descrizione dei
nomi con le loro presunte caratteristiche positive e negative.
Il candidato dovrebbe avere una validità intrinseca, che
sicuramente deve prescindere dal suo luogo di nascita o residenza
perché, se eletto, in primo luogo dovrà rappresentare
l’intero territorio provinciale e non è produttivo
per nessuno proporre veti motivati dalla presunta scarsa o addirittura
irrilevante rappresentatività territoriale. In tale contesto,ritengo
che compito della stampa deve essere quello di farci conoscere
tutti i possibili candidati con i loro pregi e difetti, aiutando
così i propri lettori ad orientarsi . Altro aspetto molto
importante per ogni candidato, necessariamente rappresentativo
di una coalizione di partiti, è che, a prescindere dal
partito che lo designa (dovrebbe essere PdL), egli debba essere
gradito a tutti o perlomeno non inviso a una parte rilevante della
coalizione; in quest’ottica appare quindi rischioso insistere
su un candidato (Stefano Chirico), estromesso di recente dalla
Giunta presieduta da un Sindaco della Lega Nord (Antonella Faggi
di Lecco). C’è poi da valutare la disponibilità
dei singoli, il loro profilo morale, la capacità di gestione
in caso di (questo è quanto mi auguro) successo alle elezioni;
attendiamo quindi fiduciosi sperando in un dibattito sereno con
conclusione che eviti di assistere a “teatrini” della
politica ormai fuori tempo.
Cordialmente
Ambrogio Ratti
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