
di Antonio Isacco
Gennaio 2009
UNA RIUSCITISSIMA RAPPRESENTAZIONE
“PAESE PRESEPE”, a Casletto:
quest’ultima è senz’altro una delle più
riuscite da quando viene rappresentata questa importantissima
manifestazione. Abbiamo potuto notare la notevole preparazione
che tutti, sia i figuranti che gli organizzatori, hanno profuso
nell’ottima riuscita dell’ormai tradizionale evento
natalizio. Si è constatato un successo di visitatori pari
se non addirittura superiore ad altre seppur sempre apprezzate
rappresentazioni. Anche alcune ambientazioni sono state oggetto
di nuove e diremmo più idonee dislocazioni in loco, tali
da sembrare una ventata di novità che, pensiamo, abbiano
stimolato maggior interesse sia nei figuranti e senz’altro
negli abituali visitatori. Siamo rimasti molto soddisfatti, dell’inserimento
di numerosi giovanissimi figuranti e malgrado fosse la loro prima
volta, hanno, con grande passione, interpretato più che
lodevolmente i personaggi affidati loro da una sempre più
abile regia organizzativa e direzionale. E’ stato tutto
molto bello e perfettamente riuscito. Che dire di più?
Bravi! Veramente bravi! A tutti coloro, e non sono pochi, che
nell’ombra hanno lavorato alacremente sia anche molto prima
della “Notte Magica”, e dopo nello smontare, e ci
auguriamo nello stoccare le varie scene onde poterle recuperare
per le successive rappresentazioni che, con sentito e sincero
fervore, suggeriamo di tramandare di anno in anno questa più
che valida tradizione natalizia. Anche a tutti costoro un veramente
bravi! Sempre inerente la “Notte Magica” del Santo
Natale: la Schola Cantorum della parrocchia dei SS. Marco e Gregorio
di Casletto, merita una particolare e dovuta lode in prosieguo
a quanto precedentemente illustrato. Sorta oltre 75 anni or sono,
si è sempre distinta sia per l’alta qualità
dell’armonia musicale sia per l’efficienza di tutti
i suoi componenti. Non ci limitiamo solamente agli attuali, ma
bensì a tutti coloro che chi più chi meno, hanno,
nel tempo, permesso di raggiungere e soprattutto mantenere vivo
e altissimamente valido il livello musicale e culturale di questo
complesso. Un grazie particolare viene rivolto al maestro organista
nonché compositore di musica e direttore del coro il signore
Angelo Colombo, oltre che sopraffino conoscitore di tutti gli
“orpelli intricatissimi” che compongono l’eccellente
antico organo della chiesa di Casletto. Che dire del superbo esempio
di tenera modestia dell’amatissimo don Antonio Castelli?
Non ci sono parole! Qualsiasi commento sciuperebbe l’altissima
sua figura! Un grazie di cuore è dovuto al vicario episcopale
monsignore Bruno Molinari che per ben tre anni consecutivi ci
ha onorati con la sua presenza la notte del Santo Natale. Bene!
Anzi benissimo: “PAESE PRESEPE”, abbraccia tutti con
generoso affetto.
Antonio Isacco
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