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Paese Presepe 2008

Gennaio 2009


Anche quest’anno, la notte di Natale, Casletto ha deposto gli abiti quotidiani di piccolo borgo brianzolo, per trasformarsi in Betlemme ed ospitare un grande presepe vivente.- L’avvenimento, che si ripete ogni anno da più di un ventennio, è divenuto ormai un appuntamento fisso ben conosciuto ed apprezzato.
I portoni d’accesso ai cortili del centro storico si sono trasformati in botteghe artigiane, dove con gran buona volontà hanno operato falegname, fabbro, arrotino, ciabattino, vasaio, panettiere; tutti abbigliati in adeguati costumi d’epoca. All’interno e in alcuni angoli caratteristici del paese sono stati allestiti, un alloggio per i pastori con il recinto del gregge ed una casa contadina, con annessa la stalla con il bestiame.
In uno dei primi portoni del presepe hanno avuto sede le operazioni di “censimento”, nel corso delle quali sono state annotate il nome e la località di provenienza dei visitatori con contestuale rilascio di apposita attestazione. Sull’ingresso di una via laterale è stato collocato un mulino con una ruota mossa dell’acqua, mentre lungo l’intero percorso, rischiarato dalle torce, risuonavano le note di canzoni tradizionali natalizie, che facevano da contorno alla nuova postazione del dormiglione .
Nella piazza centrale, ed in alcuni ambienti specifici, sono state erette apposite capanne, ricoperte da cannette e da canne di bambù, raccolte nei campi intorno a Casletto e di yuta e di lisca-rafia raccolta nel lago, che hanno ospitato i pescatori, un mercatino delle spezie, le fioraie, il cestaio, le tessitrici e una grande locanda dove osti premurosi hanno servito, a tutti i visitatori , “vin-brulè” e tè caldo , da tutti , particolarmente apprezzato per il freddo della serata.
Nel porticato del “castello”, punto alto al centro dell’abitato, ha trovato alloggio Re Erode con la sua corte. Nell’ ambiente, già in se austero ed elegante, tra broccati sfarzosi, ninnoli dorati, il Re, assiso sul trono e accompagnato dalla Regina e dalla figlia, aveva ai suoi piedi, due paggi, che, sdraiati su ampi cuscini, attingevano frutta da un cesto o armeggiavano con collane e stoffe colorate; mentre di lato un’indovina egizia studiava le sue carte. Tutti i membri della reggia sono stati abbigliati con vesti sontuose, di particolare ricchezza.
Nel sotterraneo dell’immobile, raggiungibile dalla strada sottostante, v’era la cella del prigioniero e, nei pressi, oltre l’ingresso di un misero androne, la stalla della Natività dove, a contrasto con il palazzo reale, la semplicità e la povertà del luogo creavano una mistica atmosfera di intimo raccoglimento.
Dalle ore 21.30 la Madonna a cavalcioni di un asinello condotto da San Giuseppe percorrendo tutto il presepe in cerca di alloggio, hanno raggiunto la destinazione, la capanna, dove con in braccio il Bambinello ha accolto, dapprima i pastori ed i rappresentati di ogni postazione, recatisi alla natività per adorare il neonato, successivamente i Re Magi, rivestiti in abiti dalla foggia rispondente al loro alto rango, hanno raggiunto la capanna per adorare Gesù.
Completata la descrizione, è da aggiungere che il Presepe, anche questo anno ha beneficiato della presenza di un cospicuo numero di visitatori tra i quali, ospiti particolarmente graditi, numerosi bambini. A tutti loro deve essere rivolto un sentito ringraziamento per la loro presenza e per il coraggio mostrato nello sfidare il rigore invernale particolarmente intenso della Notte Santa.

Un grazie sentito deve essere rivolto al Vicario Episcopale S.E. Monsignor Bruno Molinari che anche in questo Natale ci ha onorato, con la sua presenza al presepe ed alla successiva Santa Messa di Mezzanotte , concelebrata con il nostro parroco don Antonio Castelli.
In nome della Parrocchia di Casletto, che ha patrocinato l’evento, riconoscenza deve essere espressa al Comune di Rogeno, al Punto d’incontro-Casletto ed ai benefattori che hanno permesso il regolare svolgersi dell’iniziativa, sostenendola adeguatamente.
Particolare gratitudine va destinata ai numerosi volontari che hanno, nelle settimane precedenti, predisposto le strutture occorrenti e distribuito tutti i costumi; e che, nel giorno della vigilia, hanno curato l’allestimento delle varie postazioni e la loro completa rimozione al termine e nelle successive ore notturne.
Tra essi vanno in particolare ricordati i nuovi arrivati che hanno sopperito all’inesperienza con tanta buona volontà ed encomiabile entusiasmo.
Né va scordato di ringraziare i volontari che hanno realizzato il Presepe negli anni precedenti e che sono stati prodighi di consigli e, soprattutto, hanno conservato oggetti di arredo, suppellettili, tappeti, tendoni e attrezzature varie che sono un patrimonio indispensabile per la ripetizione dell’evento. Un particolare sentito ricordo va rivolto alla sarta che ha, a suo tempo, confezionato i costumi, che sono il vero elemento distintivo dell’avvenimento, ed a tutte le signore che dalla loro pluriennale esperienza hanno aiutato a vestire tutte le comparse, sia durante la serata della rappresentazione che durante le numerose prove dei vestiti.
Nell’archiviare il Paese presepe vivente del 2008, ponendo l’accento sul risultato positivo raggiunto, già si discute sui possibili miglioramenti da apportare in futuro, con la speranza di raggiungere più ampi consensi da visitatori che, nella Notte Santa, vengano a Casletto per vivere in compagnia dei vari figuranti una serena gioia natalizia e gustare l’atmosfera mistica che accompagna una nascita avvenuta duemila anni fa , ma ancora tanto attuale.
Noi ci impegniamo tanto, ma sarebbe tutto vano se non ci fossero le migliaia di visitatori che insieme a noi desiderano rivivere la notte santa di Betlemme con la magia del Natale a Casletto.
Nell’augurare a tutti un buon anno il gruppo organizzatore del Paese Presepe rinnova l’invito a tutti coloro che volessero partecipare alla prossima organizzazione di farsi avanti e che tutti sono i benvenuti.

Buon anno a tutti ! ! !

IL GRUPPO ORGANIZZATORE


 

 
 
 
       

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