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una lettera da Annone Brianza
Giugno 2005
cittadini_annonebrianza@email.it
Abbiamo letto alcune dichiarazioni fatte
da esponenti del WWF e Lega Ambiente sull'importanza e la necessità
del compostaggio. Fin qui siamo d'accordo con loro, non lo siamo
più quando dicono che un impianto di compostaggio non procuri
disagio agli abitanti che vivono nei pressi di una struttura simile.
Abbiamo alcune considerazioni e domande da fare al riguardo.
Siamo andati a visitare i luoghi in cui sono ubicati questi terribili
impianti industriali: è recente la decisione della Provincia
di Milano di chiudere l'impianto di compostaggio di Muggiano,
poichè il disturbo arrecato ai residenti era insostenibile.
Impianti come Cittiglio, Aviano, Terranova, Borgaro, Relluce ed
altri sono stati parzialmente chiusi o messi in discussione, oppure
se ne è ridotta la capacità, proprio per il disagio
che causano. E non dimentichiamo il vento, il vento non conosce
confini e trasporta gli odori anche a chilometri di distanza!
Qualcuno vuole far credere che questi impianti siano ecologici:
non c'è niente di ecologico e non c'è nulla di didattico
in un grande impianto di compostaggio. Sono mostri che producono
inquinamento e degradano l'area su cui sono costruiti. Inoltre,
il prodotto che se ne ricava è inutilizzabile e deve essere
a sua volta smaltito! E i fumi? E le acque di scarico? Non è
il compost del giardino di casa, o comunque un piccolo compost
come si fa in paesi forse più civili dell'Italia, altrimenti
non ci sarebbe una crescita abnorme di insetti chiamata "ditteroform",
non ci sarebbe la necessità di derattizzazione continua,
disinfestare e derattizzare non è assolutamente ecologico!
Qualcuno ha detto che la puzza è un fattore "ideologico".
Certo, quando la sentono gli altri! Avete mai pensato di essere
seduti fuori, in una qualsiasi sera d'estate e non poterci stare
per gli odori nauseabondi e malsani che vi creano mal di testa,
nausea, bruciore agli occhi ed altro?
Abbiamo letto di tutto, anche che dobbiamo abbassare i toni della
polemica: quale polemica?
Non abbiamo fatto nulla, abbiamo protestato, stiamo protestando
molto civilmente per difendere la qualità della nostra
vita futura, i nostri sacrifici, le nostre famiglie: pensavamo
fosse un diritto costituzionale, pensavamo di vivere in un paese
democratico! Forse qualcuno di Voi comprerebbe una casa in un
paese dove l'aria puzza? Noi non potremo vendere le nostre case!
Qualcuno crede proprio che ventimila tonnellate di rifiuti di
cucina e simili, - materiale organico in decomposizione -, siano
profumati? non producano insetti? topi? Come dire: fareste vivere
la vostra famiglia con un cadavere in decomposizione nell'armadio?
Ma pensate proprio che una pista ciclabile intorno al lago di
Annone possa convivere con tutto questo?
Siete sicuri che abbia senso lanciarsi dal Cornizzolo, per fare
uno sport straordinario come il parapendio, e respirare i fumi
di una discarica o sopportarne la vista?
Ha senso che l'Amministrazione Provinciale risani il lago e ad
Annone costruisca un impianto industriale, molto inquinante, a
300 metri dal lago, in un bosco?
Non sarebbe forse meglio preservare e proteggere un'area verde,
dove ancora albergano e nidificano diverse specie d'uccelli?
Non pensate che ci siano già tante aree degradate, per
cui si potrebbe evitare di distruggerne una ancora integra? E
che questa dovrebbe essere considerata, insieme al lago, un patrimonio
per l'umanità e come tale essere difesa?
Noi vi chiediamo: perchè si accetta di sacrificare una
comunità, un bel territorio? Che cosa vuol dire essere
ambientalisti? Noi pensiamo, nella nostra semplicità, che
ambiente sia sinonimo di equilibrio e che con equilibrio si cerchino
le soluzioni, le migliori possibili, con competenza, evitando
la fretta, il pressappochismo, il fare pur di fare. Abbiamo bisogno
di capire!

(foto: l’area destinata all’impianto
di compostaggio vista dal satellite) |