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Bosisio nei documenti storici

Giugno 2005

Come riportato dell'estimo del Monte di Brianza (anno 1456), Bosisio era compreso nella squadra de' Mauri e negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano era presente, nella pieve di Incino, come "el locho de Bosisio". Nei successivi estimi del ducato di Milano del 1558 fino al XVII secolo, Bosisio risulta sempre elencata tra le comunità della squadra de' Mauri: nel prospetto comprendente tutte "le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate", risalente al 1572, era compresa anche Bosisio. Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunità di Bosisio, era infeudata al conte della riviera, al quale pagava le tasse di convenzione e il salario al podestà Carlo Maderna; risiedeva in luogo il luogotenente del podestà, Paolo Molteno, mentre l'attuario risiedeva in Asso, e nelle sue mani il console della comunità di Bosisio era solito prestare giuramento. Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, la comunità, che aveva allora 330 abitanti "collettabili" e 60 minori. "Di tempo in tempo" si eleggevano due deputati, un sindaco, e un cancelliere; gli esattori erano due, eletti in pubblica piazza per tre anni dagli uomini della comunità radunati a suono di campana. Con la riforma del governo dello stato di Milano del dicembre 1755, preceduta da una politica di aggregazione dei comuni delineata già nel 1753 a Bosisio fu aggregato Garbagnate Rota.
Con editto 10 giugno 1757 dello stato di Milano, Bosisio con Garbagnate Rota era centro dell'omonima squadra. Nel 1771 gli abitanti di Bosisio erano 534, in base alla giurisdizione parrocchiale. Nella Lombardia austriaca del 1786, Bosisio con Garbagnate Rota, venne compreso nella provincia di Como; nel 1791 Bosisio venne inserita nel distretto di Oggiono della provincia di Milano. Bosisio con Garbagnate Rota, in forza della ripartizione del dipartimento della Montagna fu poi compreso nel distretto dei Laghi, con capoluogo Oggiono. Nel quadro dei distretti del dipartimento del Lario, 1802), c'erano 686 abitanti, già nel 1805 ben 984.
Nel regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816), Bosisio con Garbagnate Rota fu inserito nel distretto di Oggiono. Nel 1853 aveva una popolazione di 1.508 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, nel 1859, Bosisio ha 1.572 abitanti, ed è retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia la popolazione residente era di 1.764 abitanti e veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. I seguenti censimenti riportano: abitanti 2.091 (Censimento 1871); abitanti 2.081 (Censimento 1881); abitanti 1.989 (Censimento 1901); abitanti 2.053 (Censimento 1911); abitanti 2.062 (Censimento 1921).
In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Sino al 1929 il comune mantenne la denominazione di Bosisio e successivamente a tale data assunse la denominazione di Bosisio Parini (R.D. 27 maggio 1929, n. 1011). Popolazione residente nel comune: abitanti 2.145 (Censimento 1931); abitanti 2.096 (Censimento 1936). Dal 1946 Bosisio Parini veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.233 (Censimento 1951); abitanti 2.272 (Censimento 1961); abitanti 2.570 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Bosisio Parini aveva una superficie di ettari 660.

 
 
 
       

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