Gruppo
micologico “brianza” Rogeno
Giugno 2006
Tra le tante attività, serate culturali,
gite e cene sociali comprendenti i programmi annuali del gruppo
“brianza” che regolarmente porta a termine divulgando
e suscitando un sempre maggior interesse per la micologia, la
botanica e quantaltro legato al mondo dei funghi, nel mese di
luglio annualmente in data prestabilita dal gruppo si svolge il
“mini comitato scientifico”, non tutti sanno di che
cosa si tratti e del perché di una giornata tipo.Si va
a una battuta di caccia? A pesca di trote? Niente di tutto questo,
trattandosi di un gruppo di cercatori di funghi, la risposta e
ovvia. Però quando si interpone la parola “micologia”,
a tutti coloro che non sono a conoscenza di ciò che è
l’etimologia di questa branca di scienza, suona abbastanza
strano e ci si lascia a interpretazioni alquanto vaghe.
Forti delle passate esperienze di ormai venti anni di attività
del gruppo “brianza” quali mostre, convegni e ricerche
varie sul campo in località disparate prendiamo per mano
e ci incamminiamo a piè pari con coloro che vogliono-vedere-tastare
con mano e capire. Questa trilogia comprende dei fattori importanti
quali osservazioni comportamentali negli ambienti naturali, la
regole legiferate per la raccolta, nonché le insidie sotto
tutti gli aspetti.Ci siamo tutti? Sono le sei possiamo partire.
No Andrea aspetta manca ancora Alfredo, a ecco sta arrivando.
Bene, riempiamo le macchine e partiamo. Come di consueto lasciamo
il posto di ritrovo che il piazzale del condominio antistante
la nostra sede e ci avviamo alla volta della località scelta
per effettuare il “mini comitato scientifico” arriva
ti al posto destinato si fanno gli ultimi controlli del materiale;
quali apparecchi fotografici, contenitori svariati per forma e
capacità atti a depositare dei reperti fungini oltre ai
classici cestini, più il solito corredo che ogni escursionista
previdente e coscienzioso dovrebbe adottare. Si distribuiscono
i moduli per le indicazioni generiche di ogni singola specie fungina
che sarà reperita, specificando oltre ai requisiti macroscopici
il tipo di habitat, esposizione e a quale altezza è stato
raccolto. A volte in funzione del numero delle persone ci si divide
in due o tre gruppi, così da allargare il raggio di ricerca.
Le solite “raccomandazioni” lasciamo i porcini dove
sono. Non raccogliamo più di due massimo tre esemplari
per ogni singola specie. Un occhio vigile attento a dove posiamo
i piedi e un altro occhio altrettanto ai propri compagni per non
perderci di vista. È venuta l’ora di ricollegarci
con gli altri, ci si ritrova scambiandoci le varie impressioni
della mattinata e i resoconti delle raccolte più o meno
fortunate. In un posto strategico scelto per l’occasione,
dopo una meritata pausa per riposare e mangiare qualche cosa si
passa alla selezione delle specie fungine. Gli esperti del gruppo
con l’ausilio di qualche libro portatisi appresso si accingono
alla determinazione spiegando ai presenti come operare. Un fungo
dopo l’altro viene esaminato, qualcuno sezionato, ad alcuni
viene posto sul cappello o sul gambo una goccia di sostanza reagente,
altri vengono assaggiati e ripetutamente annusati. I tavoli si
riempiono di funghi di tutte le specie e, vicino ad ognuno di
essi spicca un cartellino con il nome di appartenenza di specie.
A lavoro terminato alcuni funghi sono rimasti senza nome, i motivi
di ciò possono essere tanti, qualcuno potrebbe essere una
rarità, altri presentano delle fattezze inusuali per delle
condizioni di crescita anomale. Questi non vengono cestinati,
a maggior ragione gli esperti con cura e grazia oserei dire maniacale
li ripongono delicatamente in contenitori o barattoli adatti al
trasporto per essere studiati ed esaminati più attentamente
con il microscopio, strumento essenziale per riuscire ad arrivare
alla determinazione della specie. Lo svolgimento di una giornata
di questo tipo, per chi si approccia o desidera ampliare il grado
di conoscenza micologica è l’occasione ideale in
quanto si opera sul campo a stretto contatto con la natura e,
mantenendo fede alle regole imposte per una ricerca di questo
tipo può essere una premessa per un’appagamento e
soddisfazione personale.
Un socio
Si riportano i prossimi impegni:
18 giugno Ricerca al monte Barro (censimento e mappatura attività
fungine).
19 giugno Serata micologica: Boletales a cura di Ugo Paolo e
Rossini Pietro.
2 luglio Commemorazione al pizzaccio: Val Chiavenna
8 luglio Mini comitato scientifico
23 luglio Ricerca al monte Barro (censimento e mappatura attività
fungine).
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