Impariamo
a vedere oltre
Giugno 2007
Così recita un vecchio adagio cinese:
Hai un problema e lo puoi risolvere?
Perchè ti preoccupi?
Non lo puoi risolvere?
Perchè ti preoccupi?
E’ proprio vero che i cinesi sono
la saggezza personificata. Chi non ha problemi, di piccola o grande
natura? E’ facile dire a chi ne ha: si risolveranno, però
è altrettanto vero cercare un’alternativa alla risoluzione
del problema che ci assilla. Spesso ci lasciamo affogare dai problemi
senza la necessaria forza di risolverli, perchè vorremmo
che si risolvessero come noi vorremmo e non come si potrebbero
risolvere in maniera alternativa; talvolta quasi ci beiamo nel
soffrire e non esagero a dire ciò, mentre invece DOBBIAMO
trovare la VOGLIA di reagire, perchè solo noi possiamo
trovare la migliore soluzione, che deve comunque partire prima
dal nostro cuore e poi dalla ragione. Non intendo fare la saccente
affermando quello che ho appena detto, ma perchè ne sono
cosciente in maniera indiretta: ho una carissima amica che non
riusciva a realizzare il sogno più grande di una donna,
la maternità, ma non riusciva a vedere al di là
del proprio naso: soffriva come un cane e trascorreva le sue giornate
tra laboratori di analisi e studi medici facendosi solo ed inutilmente
del male e si ostinava a non voler cercare la soluzione che invece
era proprio lì, a portata di mano e non la vedeva perchè
non voleva vederla, per lei forse era come arrendersi alla vita,
invece era la vita che non voleva arrendersi, la vita di una piccola
bambina brasiliana che chiedeva solo di essere amata e che chiedeva
anche lei un’alternativa al suo problema: essere abbandonata
in un istituto o essere amata da un’altra mamma. Quella
bimba, Marialetizia, ormai di cinque anni, è la gioia di
Rosalba (la mia amica del cuore fin dal ginnasio) e rappresenta
l’alternativa che dicevo prima al grande problema, alternativa
che ha trasformato la mia amica in una donna completa, perchè
madre non è chi mette al mondo un bambino, ma chi lo cresce
come se fosse realmente uscito dal suo grembo. E non sono stata
certo io a convincerla, non avrei potuto nemmeno farlo dal momento
che avevo allora due bambini: sarebbe stato ingiusto nei suoi
confronti ergermi a consigliera dei disperati, ma forse è
stato il buon Dio a farle capitare sotto gli occhi una di quelle
trasmissioni televisive che trattavano di infanzia abbandonata:
quella trasmissione è stata la sua VOGLIA di trovare un’altra
soluzione. Scusatemi se sono stata troppo lunga, ma concludo subito:
è possibile trovare la sagezza cinese anche nella vita
di tutti i giorni.
Monica
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