IL
PREGIUDIZIO
(Ogni riferimento a cose, fatti e persone reali è del tutto
casuale)
Giugno 2008
di Antonio Isacco
Se prevale il pregiudizio, l’intelligenza
si ottunde. Così è. Che pena doversi adeguare a
certe mistificazioni, certe forzature che rivelano soltanto una
miseranda disonestà intellettuale. Non importa ragionare,
ma aver ragione a ogni costo: ecco l’obiettivo del “Solone”
per eccellenza. Una per tutte: un’opera da tempo promessa,
realizzata nel peggiore dei modi, e fonte di debiti che ricadranno
soprattutto sulle generazioni future. Bisogna ammettere che nella
mediocrità generale, eccelle senza rivali. Tentativi goffi
tipici di chi non padroneggia la materia e si rifugia nella digressione
allo scopo di perdere e far perdere tempo. Incarna al meglio il
peggior esemplare di persona senza qualità, uomo mediocre,
ma sostenuto dall’ambizione, si è trovato in prima
fila con grande stupore, anzitutto di sé medesimo, e ne
ha approfittato per piazzarsi. Si è piazzato bene. Il signor
nessuno ha ricoperto tante cariche, in tanti anni, e non ha lasciato
alcuna traccia positiva. Un fantasma funesto. Un appendiabito.
Sarà la posizione conquistata sulla carta, sarà
l’esibizionismo dei meno dotati, liberano dalla sua bocca
una serie di luoghi comuni che ne rivelano la totale insipienza.
Nonostante questo farebbe tenerezza, sennonché la spocchia
dello Zero lo spinge oltre i confini della creanza: tradisce una
villania contrastante con una passabile presenza. Denuncia soltanto
l’animo zotico privo di rispetto perfino per i suoi genitori
che gli hanno certamente insegnato i rudimenti della buona educazione.
Casletto di Rogeno,
09 giugno 2007
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