Adam
Smith e
il buon governo
Luglio 2005
L'uomo il cui spirito civico è mosso
in tutto dall'umanità e dalla benevolenza rispetterà
i poteri e i privilegi stabiliti, anche dei singoli, e ancor più
quelli dei grandi ordini o comunità in cui è diviso
lo Stato.
Anche se considera alcuni di essi abusivi,
si accontenterà di mitigare ciò che spesso non potrebbe
eliminare senza grande violenza.
Quando non può vincere i radicati
pregiudizi della gente con la ragione e la persuasione, non tenterà
di domarli con la forza, ma osserverà religiosamente quella
che Cicerone chiama, giustamente, la divina massima di Platone:
- non far mai violenza al proprio paese, così come non
la si fa ai propri genitori.
Quando non può stabilire il giusto,
non disdegnerà di migliorare ciò che è sbagliato;
ma, come Solone, non potendo stabilire miglior sistema di leggi,
cercherà di stabilire il migliore che possa essere sopportato
dalla gente.
Adam Smith
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