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a cura di Stefano Ratti
Luglio 2007

MAFALDA

Mafalda viene creata nel 1963 dall’argentino Joaquin Salvador Lavado, in arte Quino, come protagonista di una pubblicità per una marca di elettrodomestici. L’idea però viene scartata, ma il quotidiano El Mundo chiede a Quino di ideare una striscia umoristica e l’autore usa proprio Mafalda per le sue strisce: è inutile dire che questa volta, la piccola peste viene entusiasticamente accettata. Così nascono le strip umoristiche di Mafalda, una bambina che non è la solita bambina terribile che spesso si incontra nei fumetti, ma una bimba molto intelligente e spigliata per la sua età, in continua polemica con gli adulti, soprattutto con i genitori.

Mafalda è un’eroina arrabbiata che rifiuta il mondo così com’è, e vive in una continua dialettica con il mondo adulto che non riesce a capire, che non stima, non rispetta e respinge. Ha una coscienza candida e civile: domanda, s’informa continuamente, anche se spesso non trova risposte da parte degli adulti e, i suoi tentativi di riuscire a capire sono espressi con schiettezza e serietà morale che gli adulti hanno ormai perso. La nostra protagonista non è solo una striscia divertente, ma è un disincantato esame del mondo e dell’umanità. Nel mondo di Mafalda, gli adulti, fanno una ben magra figura, smascherati come sono, in tutti i loro difetti, dall’analisi impietosa di questa bambina.


A fianco di Mafalda spicca la sua famiglia: due genitori frustrati, (lui dal lavoro da impiegato e lei dal ruolo di mamma casalinga) e il suo caro fratellino Nando. Intorno a lei c’è anche una piccola corte di amici come: Manolito, figlio di un droghiere del quartiere, attaccatissimo al denaro e con un idea del tutto personale della democrazia; Felipe, sognatore e inguaribile ottimista, sempre immerso nel suo mondo di avventure nato dai fumetti e dalla televisione; Susanita, persa nei suoi sogni. La sua più grande aspirazione è quella di fare la mamma. Lo scorrere del tempo, anche se più lento di quello reale, tocca anche le strisce di Mafalda, legandosi agli eventi storici e alla cronaca degli anni 60’ e 70’, non trascurando il Vietnam, il conflitto del Medio Oriente, la presidenza Nixon e la dittatura Latino Americana.Mafalda e i suoi amici, dopo aver affascinato, divertito e commosso migliaia di lettori in tutto il mondo, sono diventati un simbolo. Il suo universo non è solo quello dell’America Latina, ma è una spia del costume comune, dove si riflettono le tendenze di una gioventù irrequieta, che qui assumono l’aspetto paradossale di un dissenso infantile.Quino, ha smesso ormai da tempo di concepire e disegnare la sua intraprendente creatura, senza mai spiegare il motivo vero di questa scelta, soprattutto se si pensa che questa fu fatta quando il suo fumetto era all’apice del successo, ma la sua creatura è più viva che mai essendo stampata e ristampata in tutti i paesi del mondo.

MAFALDA
Adriano Salani Editore
96 pp. in b/n– 15 X 18
Euro 7,50

 















 
 
 
       

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