INTERVENTO
DEL PRESIDENTE DEL PARCO REGIONALE DELLA VALLE DEL LAMBRO
Luglio 2007

Buonasera a tutti e benvenuti. Benvenuto
innanzi tutto all’On. Roberto Formigoni che con la Sua presenza
testimonia, una volta ancora, la vicinanza della Regione al nostro
Consorzio. Benvenuti a tutti gli Amministratori presenti, Provincie,
Comuni e Consorzi. Agli operatori economici, alle associazioni
di Volontariato Ambientale, e a tutti quanti questa sera avete
voluto partecipare a questo momento.


Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo
BCC di Triuggio che, ancora una volta, ci ha messo a disposizione
questa bella struttura. Il 23 ottobre 2004, proprio in questa
sala, il Presidente Formigoni diede l’avvio ai lavori di
uno dei progetti più importanti del nostro Consorzio, denominato
“Anno del Lambro Pulito”. Un progetto partito da una
reale esigenza del territorio di mettere in sicurezza i 35 Comuni
associati, alla luce dell’alluvione del 2002. Il progetto
è costato 2,5 milioni di euro, 2/3 finanziato dalla Regione
e la quota rimanente dai Comuni e dalle province consorziate.
Già allora, avevo detto che questo intervento di manutenzione
straordinaria del fiume Lambro per essere efficace e duraturo,
una volta terminato, doveva coinvolgere le Associazioni del territorio
per proseguire con la manutenzione ordinaria del fiume. Bene,
questa sera, nove Associazioni adotteranno un tratto di fiume,
proprio in nome di quel principio di sussidiarietà a te
Presidente e a tutti noi ben caro. Questa sera alcune associazioni
adotteranno un tratto di fiume da salvaguardare e manutenere,
ma vi sono anche 40 persone che hanno deciso liberamente di mettersi
al servizio del Consorzio del Parco, per aiutare tutti noi ad
essere rispettosi dell’ambiente diventando Guardie Ecologiche
Volontarie del Parco Valle Lambro. Dopo un corso di formazione
durato un anno, le Gev, questa sera, diventeranno le sentinelle
del Parco, ma più ancora, dovranno promuovere il parco
non come vincolo ma come risorsa e opportunità per tutti.
Dovranno lavorare affinché il cittadino capisca che rispettare
l’ambiente vuol dire innanzi tutto rispettare se stessi.
Nove Associazioni che decidono di adottare un tratto di fiume
e 40 persone che mettono a disposizione il proprio tempo per il
rispetto del territorio, indicano che questa società, così
tanto bistrattata e dove si mette in evidenza ciò che non
va, non è poi così brutta come spesso viene descritta.
Una società capace ancora di mettere in campo gesti concreti
di volontariato come questi lo sono, è una società
che pone ancora in primo piano l’interesse per il bene comune,
è una società che, Caro Presidente, come un amico
comune ci diceva “…Il servizio agli altri condividendone
i bisogni è una forma di carità.” Il costatare,
come lo stiamo facendo questa sera, che vi sono ancora delle persone
che volontariamente e gratuitamente si impegnano per la tutela
e la salvaguardia dell’ambiente è indice di una società
di uomini vivi. Caro Presidente, il tuo impegno politico e di
tanti amministratori presenti, è anch’esso una forma
di carità, intesa come strumento per rispondere alle esigenze
dell’uomo. “La politica è la forma più
alta ed esigente della Carità”. (Paolo VI). Uno dei
tuoi primi slogan all’inizio del tuo impegno politico era:
“….più società, meno Stato.” Questa
passione per la società civile, il nostro Consorzio questa
sera la testimonia, affidando a 9 associazioni del territorio
un tratto di fiume Lambro da manutenere e salvaguardare ed affidando
a 40 nuove Guardie Ecologiche Volontarie il compito di tutelare
e promuovere il nostro Parco Regionale. Concludo proprio con un
ringraziamento particolare alle 9 associazioni e ad ognuna delle
nuove 32 guardie ecologiche volontarie che hanno deciso di occuparsi
della “Cosa comune” perché l’ambiente,
come ho più volte detto in precedenti interventi è
la “cosa comune” dove ognuno di noi, vive quotidianamente.
Il Presidente
(Renzo Ascari)
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