PARROCCHIA
DI ROGENO
FESTEGGIATO IL CENTENARIO
DALLA CONSACRAZIONE DELLA CHIESA
Luglio 2007
di Francesco Corti

Era il 7 luglio 1907 quando il Beato Cardinal
Ferrari, dopo una importante opera di ampliamento e ristrutturazione,
consacrava la chiesa parrocchiale, intitolata ai SS Ippolito e
Cassiano, e la riconsegnava ai fedeli.
Dopo 100 anni, alla presenza del Vicario Episcopale Mons. Bruno
Molinari, viene fatta memoria di quell’antico rito.
“La dedicazione della chiesa”, ci dice il Parroco
D. Antonio Fazzini, “è una celebrazione molto solenne
cui il vescovo consacra al culto di Dio l’edificio della
chiesa rendendolo casa di Dio e luogo di preghiera. Le pareti
e l’altare della chiesa vengono aspersi assieme con i fedeli
radunati in memoria di quel Battesimo nel quale sono diventati
popolo santo di Dio”.

“L’edificio della chiesa, casa di Dio”, ha ribadito
Mons. Molinari “è come la sposa che, a braccia aperte,
accoglie il suo sposo, il popolo dei fedeli.
Dentro la chiesa la comunità parrocchiale compie il suo
cammino per diventare popolo di Dio e tempio vivo del Suo Spirito”.
Questo il significato della celebrazione resa particolarmente
solenne dalla presenza della corale di Giussano accanto al coro
parrocchiale.

Durante la messa i bambini della parrocchia hanno portato un mattone
ciascuno a significare il contributo materiale e spirituale della
famiglie del paese nell’edificazione della loro chiesa divenuta
ancor più bella ed accogliente in occasione del centenario
dopo il restauro dei dipinti, dei muri e degli intonaci.
Prima della benedizione finale Mons. Molinari ha voluto prendere
due di questi mattoni e li ha posti sull’altare: “questi
sono due mattoni speciali” ha detto Mons. Molinari “mi
auguro che a Rogeno sboccino due vocazioni una maschile per la
Chiesa Ambrosiana e una femminile, magari per le suore del Cottolengo
presenti a Rogeno da 100 anni; sarebbe il più bel regalo
della grazia di Dio per questo anniversario.”
Nel pomeriggio la festa è continuata in oratorio con una
spettacolo fantastico del “Magoquik” ed un happy hour
per giovani e famiglie.

Francesco Corti
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