Il
recupero di Second'Alpe
Luglio 2008

CANZO (CO) – Per il terzo anno consecutivo,
si terrà il campo di volontariato internazionale per il
recupero di Second’Alpe, l’antico borgo che sorge
sulle pendici a monte dell’abitato di Canzo.
Il campo, a cui parteciperanno volontari provenienti da tutto
il mondo, è organizzato da ERSAF Lombardia, dal Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” e dalla Cooperativa Sociale
Meta e si avvale del contributo della Comunità Montana
del Triangolo Lariano.
Al campo di lavoro, che si svolgerà dal 2 al 16 agosto,
parteciperanno 12 volontari
provenienti da tutti il mondo: dalla Corea del Sud, dalla Turchia,
dalla Francia, dalla
Finlandia, dalla Spagna, dal Marocco e dall’Inghilterra,
a cui si uniranno alcuni volontari italiani.
I volontari, coordinati dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”,
saranno impegnati nei lavori di recupero di Second’Alpe,
l’antico borgo che fino agli anni ’50 ospitava alcune
famiglie canzesi dedite all’economia di montagna. Si proseguirà
nei lavori già avviati nelle estati del 2006 e del 2007.
In particolare si dovranno riportare alla luce alcune delle strutture
originarie del borgo che, secondo la tradizione, avrebbe dato
i natali a S. Miro, il santo venerato in tutta la zona del Triangolo
Lariano.
I volontari saranno coadiuvati da alcuni dipendenti dell’ERSAF
che avranno il compito di coordinare i lavori di scavo. Lo scopo
è quello di riportare alla luce i resti dell’antico
borgo, ma soprattutto la memoria di una cultura di economia agricolo-pastorale
di montagna, ormai scomparsa in questa zona. L’obiettivo
è la futura realizzazione di un’area museale.
I volontari internazionali saranno ospitati presso la struttura
di Prim’Alpe, di proprietà di ERSAF Lombardia e gestita
dalla cooperativa Meta.
I volontari, oltre al lavoro presso Second’Alpe, avranno
modo di visitare i dintorni di Canzo.
Infatti, oltre alla bellezza delle montagne del Triangolo Lariano,
potranno raggiungere le località più rinomate del
lago di Como, a partire da Bellagio.
Altre informazioni sul Campo sul sito www.circoloambiente.org
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