Erba:
privatizzazione del centro città!
Luglio 2009
ERBA (CO) – “Con lo stralcio dal PGT, si rischia
di consegnare nelle mani dei privati il futuro del centro di Erba”.
È questa la denuncia del Circolo Ambiente “Ilaria
Alpi”, a fronte della procedura, che vorrebbe adottare la
Giunta Comunale di Erba, per escludere dal PGT l’area centrale,
da riprogettare attraverso un Piano Integrato di Interventi (P.I.I.).
“Il P.I.I. è una tipica procedura di iniziativa privata,
tramite la quale i proprietari contrattano con l’Amministrazione
Comunale le loro pretese edificatorie. Al contrario, una pianificazione
seria dovrebbe partire dal Comune e tenere in considerazione,
prioritariamente, le esigenze pubbliche! Col Piano Integrato si
rischia invece di consegnare il futuro urbanistico del centro
città agli interessi speculativi degli immobiliaristi,
gli stessi che negli ultimi decenni hanno fatto di Erba una città
invivibile, piena di banche e priva di spazi pubblici”.
Lo stralcio dovrebbe riguardare le aree dismesse: ex-Asme, Enel,
Gasfire, Molino Mottana, ubicate nel centro città. Queste
zone sono, purtroppo, appetibili dal punto di vista immobiliare,
sia per le destinazioni residenziali che per quelle commerciali,
mentre ad Erba la vera esigenza è quella di aree con funzioni
pubbliche. Infatti secondo il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”,
la riqualificazione di queste aree dismesse dovrebbe partire da
una visione “pubblica”: spazi di aggregazione, piazze
e aree pedonali, per far vivere e respirare il centro di Erba,
oggi soffocato dal traffico e dalle banche. Infine, dopo una ponderata
operazione di censimento delle abitazioni sfitte, si potrebbe
destinare una parte dei volumi esistenti per l’edilizia
popolare, anche per calmierare i prezzi di mercato degli appartamenti
che oggi tagliano fuori le famiglie meno abbienti.
“Noi vogliamo una città con meno traffico, meno banche,
ma con più luoghi di aggregazione e aree pedonali: in poche
parole una città a misura d’uomo!”.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
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